La piccola parrocchiale di campagna fu edificata nel secolo XIII, ricostruita nel XVIII e successivamente ancora rimaneggiata. Tra il 1865 e il 1870, secondo quanto riporta Padre Lino Chini, vi intervenne anche Pietro Alessio Chini dipingendovi “a fresco” l’immagine del Santo titolare e i quattro Evangelisti. Di queste pitture non rimane oggi alcuna traccia, però la chiesa conserva altre testimonianze dell’operato dei Chini, successive di due generazioni.
All’interno un Fonte Battesimale in ceramica a lustro metallico decorato a rilievo, sembra provenire dalla produzione delle Fornaci San Lorenzo per le Terme Berzieri di Salsomaggiore (1920 – 1923), dove l’oggetto si ritrova con la funzione di fioriera. E’ possibile che il fonte sia stato posto nella chiesa ancora negli anni ‘20, anche se era consuetudine della manifattura continuare a riprodurre i vari modelli in anni anche molto lontani dalla loro ideazione, per adattarli a nuovi contesti.
Sempre in chiesa, all’altare laterale destro, un’immagine della Madonna in gesso è custodita sotto vetro e incorniciata da un pannello di piastrelle in ceramica policroma a motivi geometrici, anch’esso prodotto dalle Fornaci. All’esterno una stele commemorativa dei parrocchiani caduti nella Prima Guerra Mondiale è ornata da un rilievo in grès modellato dallo scultore Petroni e da numerose piastrelle con i nomi dei combattenti ricordati e con motivi decorativi geometrici del repertorio della manifattura. Il monumento, inaugurato nel 1923, utilizza materiali delle Fornaci, secondo un progetto che si deve probabilmente a Chino Chini, che si era occupato anche di altri monumenti ai caduti nella zona (esempio: di Luco di Mugello, della Cavallina, di San Cresci in Valcava, di Sant’Ansano a Monte Aceraia), per lo più andati distrutti.
Scheda di Vera Silvani, foto di Marta Magherini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello
Progetto Itinerario Liberty Mugello – Unione montana dei Comuni del Mugello