L’Amarcord mugellano di Marco Sterpos
MUGELLO – Ha quasi ottant’anni Marco Sterpos – nativo di Luco di Mugello -, e ha voluto rileggere i suoi ricordi e raccontare i fatti salienti nei quali si è imbattuto durante la sua vita. Così ha scritto e pubblicato un libro, “Amarcord da una vita”, con un sottotitolo che esplicita i campi trattati: Guerra, Scuola (con Università e ricerca), Sport, Facebook.
“Il libro -spiega Sterpos- non l’ho scritto per far esibizione del mio ego o della mia vita privata: i ricordi personali accumulati in quasi ottant’anni di vita servono qui soprattutto come punto di partenza per proporre una riflessione sui fatti dei quali sono stato testimone o partecipe, e appunto i fatti sono i protagonisti del libro. Chi leggerà il volume troverà in apertura i miei ricordi infantili di guerra (capitolo I) mentre il secondo capitolo è dedicato a una storia dei miei cinquanta e più anni trascorsi nella scuola, prima come alunno e studente, con un percorso che nella sua prima parte, negli anni immediatamente successivi alla guerra è stato durissimo e costellato di sacrifici, poi come maestro elementare, professore di scuola media, quindi preside. Nel terzo capitolo parlo invece delle sport, da me seguìto in tutti questi anni (soprattutto calcio e ciclismo e soprattutto degli anni Quaranta e Cinquanta). Lo sport è certo visto attraverso il filtro della mia passione per particolari atleti e squadre, non popolarissimi in terra di Toscana (Fausto Coppi per il ciclismo negli anni Quaranta e Cinquanta, la squadra dell’Inter dal 1948 in poi) ma con grande attenzione anche per le altre squadre e per gli altri campioni. Nel quarto capitolo ripercorro invece la mia esperienza di quasi tre anni su Facebook, non sempre facile ma nel complesso interessante e positiva”.
Scritto da un mugellano, il Mugello e soprattutto Borgo San Lorenzo, sono protagonisti di molte pagine: “Tutti i ricordi di guerra del primo capitolo -nota Sterpos- riguardano fatti da me vissuti quasi tutti a Luco, ma vi è presente anche Borgo (ricordo ad esempio lo spaventoso bombardamento del 30 dicembre 1943). E anche buona parte del secondo capitolo ha per teatro il Mugello: il quinquennio come scolaro delle elementari a Luco, due anni a Borgo come studente in un istituto per geometri. E quelli dall’altra parte della cattedra: i sette anni come insegnante elementare, tutti nel comune di Borgo, il primo come professore di scuola media a Dicomano. E anche nel terzo e quarto capitolo il Mugello, pur se non rammentato esplicitamente, è presente sullo sfondo.
Il libro è già disponibile nelle librerie di Borgo San Lorenzo (Mondadori e Parigi) oppure può essere ordinato alla Casa Editrice Mucchi (via Emilia est 1741, 41122 Modena, e-mail [email protected]).
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 luglio 2018