Affresco, nella cappella dell’ex-orfanotrofio “Umberto I”

All’interno dell’edificio posto al termine di corso Matteotti (numero civico 231), ora riadattato a civili abitazioni ma in origine sede dell’ospizio di ricovero e mendicità “Umberto I”, è ancora conservato l’ambiente che ospitava una piccola cappella intitolata a San Camillo de Lellis.

La parete di fondo mostra ancora un dipinto murale di Galileo Chini, realizzato nel 1903 e presenta due distinti gruppi di figure, al centro dei quali era collocato un pannello in piastrelle di maiolica policroma (della Manifattura Arte della Ceramica e su disegno dello stesso Galileo) con la Sacra Famiglia, trasferito qualche anno fa, per ragioni di sicurezza all’interno dell’oratorio di Sant’Omobono.

Il dipinto, eseguito a tempera su muro, raffigura bambini e anziani, nei cui volti sono forse riconoscibili dei veri ritratti, in atto di adorazione e preghiera, rivolti verso l’immagine sacra, ed è risolto con notevole vivacità e freschezza pittorica, caratteri peculiari dell’arte di Galileo Chini.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 Giugno 2022

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