Scritte in braille, possibilità di toccare i pezzi che raccontano i diversi marchi dell’Arte della Ceramica e della Manifattura Chini, e sperimentare le varie fasi della lavorazione della ceramica: un percorso innovativo che rende il Chini Museo ancora più accessibile e che consente alle persone ipovedenti di poterne fruire pienamente.
“Siamo orgogliosi – afferma l’Assessore alla Cultura Cristina Becchi – di aprire questo percorso tattile. Abbiamo fortemente voluto finanziare questo progetto e ringrazio tutti coloro che con il loro impegno l’hanno reso possibile. Un museo inclusivo, aperto a nuove esperienze ed in grado di offrire, così, opportunità al territorio”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 novembre 2022