MUGELLO – E’ all’opera in Mugello, dove resterà fino a giovedì, l’ artista albanese Jonida Xherri, che vive a Modica e in tutte le città che ospitano la sua arte .
Jonida tramite azioni di “arte pubblica” e con la partecipazione delle città che la ospitano affronta temi politici e sociali. Le attività di Jonida saranno realizzate e installate a Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve e Vicchio.


Jonida è ospite del progetto “Siproimi” – Intrecci, che ha come partner la rete antirazzista Mugello, Beecom, Scuola Penny Wirton Mugello, la Banca del tempo, l’Universita dell’età libera, Civico 11 ed ha il patrocinio del comune di Borgo San Lorenzo, di quello di Vicchio e dell’Unione dei comuni del Mugello.

Il progetto si chiama “Intrecci” perché parla di scambio e di intrecci, di fili e di vite, e propone tre installazioni di arte pubblica ideate e curate dall’artista Xherri:

1- “Perle di Accoglienza”, una striscia di tappeto dipinto e ricamato di perline, alla cui realizzazione hanno partecipato persone di tante città d’Italia a realizzarlo. Il tappeto viene esposto sul pavimento in una performance alla quale possono partecipare tante persone. Attualmente il tappeto è 250 metri di lunghezza, ma continuerà a crescere nel tempo, con l’obiettivo di arrivare a un chilometro. A San Piero a Sieve il tappeto viene esposto sul sagrato della Pieve.

2- “O Italia o grande stivale non cacciarmi di nuovo a pedate”, un arazzo di un metro per dieci che sta facendo il giro d’Italia, andando in tutti i comuni dove viene accolto, e che viene esposto appeso nella parte esterna di un edificio comunale. A Borgo San Lorenzo l’arazzo è appeso al municipio.

3- Tappeto di Accoglienza: un tappeto che si sta realizzando questi giorni, con la partecipazione di tutta la comunità e che rimane alla cooperativa girasole. Il tappeto viene fatto con fili intrecciati e sarà in forma di cerchio, come simbolo di uguaglianza e accoglienza.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Febbraio 2020

 

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