BORGO SAN LORENZO – Sono molto belle le foto di Stefano Aramini, 63enne borghigiano, che da sempre ha il pallino della fotografia. Ed ora, in quest’intervista, ci racconta com’è nata questa passione.
Raccontaci qualcosa di te. Sono di Borgo San Lorenzo, anzi no, in realtà sono nato a Vicchio ma mi sono trasferito a Borgo in tenera età ed ormai sono sessanta anni che ci vivo.
Quando è nata la tua passione per la fotografia? Ho sempre amato la fotografia, sin da piccolo. Infatti la mia prima macchina fotografica mi è stata regalata per la Comunione. Era un’Agfa 6×6, quella che oggi chiameremmo “compatta”, ed ancora la conservo. Dopo sono passato ad una 36mm e poi, negli anni ’80 ho comprato una Pentax. Si tratta di una macchina fotografica più “professionale” e quindi mi sono impegnato di più leggendo e documentandomi su vari libri e riviste. In ogni caso nessuno mi aveva insegnato niente, sono un autodidatta.
E non l’hai mai “tradita”? In realtà ho molte passioni, per circa 15 anni ho abbandonato la fotografia in favore dei video. Amo anche il ciclismo che, al momento, ho messo al primo posto…
E poi, come sei tornato dietro l’obiettivo? Con l’avvento del digitale. Mi sono comprato una Fuji (poco più che una compatta) e poi mi è stato regalato da mia moglie e mio figlio una Canon 400. Nel 2007 mi sono iscritto al Photoclub Mugello e con loro ho potuto sviluppare la mia passione, frequentando corsi ma anche e soprattutto grazie allo scambio di consigli ed esperienze con gli altri membri.
Quali sono i tuoi soggetti preferiti? A me piace fotografare tutto. Preferisco ritrarre i paesaggi ed uso molto la tecnica Still life, oppure il macro. Sono timido, quindi ho meno confidenza con persone e ritratti. Però mi piace fotografare gli atleti e gli eventi sportivi.
Se dovessi accompagnare un fotografo straniero, dove lo porteresti? Il Mugello è tutto bello ma una delle mie zone preferite è il viale dei cipressi a Galliano, poi il Trebbio, sarà scontato ma è bellissimo. Infine, visto che abbiamo la nebbia, lo porterei sul per la Colla a vedere il lago di nebbia al tramonto, è veramente suggestivo. Poi ci sono altri mille luoghi da vedere e fotografare.
Hai mai esposto le tue fotografie? Lo rifaresti? Ho esposto le mie foto in alcune mostre collettive con i colleghi del Photoclub. La mia unica personale, invece, è stata al Greenbar, vicino ai Bastioni, 7/8 anni fa. Era dedicata ai paesaggi montani ed ho ricevuto diversi complimenti durante l’inaugurazione. Se capitasse l’occasione esporrei volentieri ancora ma serve un progetto, un materiale “specifico”. Chissà, magari in futuro….
Hai già qualcosa in mente? In questo momento no, sarà anche per “colpa” di questo periodo. Poi, come ho già detto ho diversi interessi ed in questo periodo dedico il mio tempo alla mia grandissima passione: il ciclismo. Quindi, diciamo che ancora non ho messo a fuoco un progetto.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 Gennaio 2021