Un’accurata ricerca e ricostruzione di un periodo storico che ha visto protagonista proprio l’Oratorio dicomanese, una delle poche architetture neoclassiche presenti in Toscana. Un gioiello di rara bellezza del quale l’autrice porta in luce una parte di storia meno nota ma importantissima: è stato uno dei depositi istituiti dalla Soprintendenza fiorentina con lo scopo di proteggere le opere d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale. Un luogo strategico, quindi, per la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. Il volume ripercorre quella che di fatto è stata la ricerca archivistica di Vittoria condotta per la sua tesi di laurea presso l’Archivio Storico delle Gallerie Fiorentine, scoprendo così particolari inediti e molto interessanti.
“Quando Vittoria Pacini ci ha presentato i propri studi – commentano il Sindaco di Dicomano Stefano Passiatore e la Vicesindaca Giulia Fossi – abbiamo compreso che poteva essere l’occasione per rendere accessibile e patrimonio di tutti questa storia, tanto importante quanto meno conosciuta. Pertanto, con forza abbiamo stimolato la nascita di questa pubblicazione, anche finanziandola in parte. Le vicende descritte nel testo devono rappresentare un pungolo per ciascuno di noi a conoscere, a ricordare, ma soprattutto a impegnarsi, consapevole di quanto l’arte e la cultura, anche nei momenti più difficili, come quello affrontato nell’ultimo anno di pandemia, non debbano mai essere considerate secondarie ed elitarie, in quanto nutrimento essenziale per la speranza e sostegno nella nostra consapevolezza di uomini.”
Appuntamento dunque per sabato 12 giugno alle ore 15.15 in piazza della Repubblica. Alla presentazione del volume saranno presenti la Vicesindaca Giulia Fossi, Caterina Zaru, storica dell’arte, e l’autrice Vittoria Pacini.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 giugno 2021