MUGELLO – Bruno Becchi condivide con noi una nuova poesia, scritta in questi giorni, spiegando che “l’idea era quella di rendere la ricerca e il raggiungimento di una condizione di felicità mediante stati emotivi e e, come mi piace fare, attraverso immagini colte dalla realtà quotidiana”

E ad un tratto mi immergo nei tuoi occhi,
i confini del momento si dileguano,
scompaiono le ferite del ricordo,
il pensiero si apre a un’aria nuova.
Lo spirito, sbigottito, si stupisce
dinanzi alla meraviglia dell’intorno,
l’io avverte in sé il trascendente
e il tempo tendere all’eterno.
La mente allora si apparta, il corpo si posa
razionalità e materialità si assopiscono
l’animo si adagia in una profonda quiete
i sensi assaporano la magia dell’istante.
E sarà come
respirare gli incensi degli alberi da frutto,
passeggiare a piedi nudi sulla battigia,
osservare le sfumature dei colori autunnali,
vivere l’atmosfera di una vigilia di Natale;
ed ascoltare i movimenti “per soli, coro e orchestra”
ammirare la luminosità di un quadro impressionista,
provare la commozione di un incontro inaspettato,
sentire l’intensità di un abbraccio stretto e delicato.
Nell’immergermi ad un tratto nei tuoi occhi
vivo un attimo di felicità assoluta.

Bruno Becchi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 novembre 2024

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