FIRENZUOLA – La diffusione della bicicletta portò degli indubbi vantaggi nel movimento delle persone. Poter usufruire di un mezzo personale fece sì, che nelle piccole e nelle medie distanze, ci si potesse muovere senza dover ricorrere ai mezzi pubblici, carrozze o treni che fossero, in libertà e senza vincoli. A partire dalla fine dell’ottocento si formarono numerose associazioni che promuovevano l’uso del velocipede; la più importante fu il Touring Club Ciclistico Italiano (TCCI), fondato nel 1894 a Milano da 57 ciclisti. Lo scopo era promuovere i viaggi turistici in Italia, promuovere l’ammodernamento delle strade e fornire assistenza a chi viaggiava in bicicletta posizionando cartelli indicatori e disponendo addirittura cassette di pronto soccorso lungo le strade principali; altro importante impegno fu l’edizione di guide turistiche e stradali. Periodicamente il TCCI, poi diventato con la diffusione dell’automobile TCI, organizzava dei convegni turistici in diverse località, che venivano raggiunte utilizzando la bicicletta.

Quello che raccontiamo è il resoconto di un raduno avvenuto a Firenzuola oltre 100 anni fa, per l’esattezza il 27 agosto 1905. La giornata, preceduta da un sabato dal tempo inclemente, che fece pensare di annullare l’evento, si aprì con un bel sole. Arrivarono in mattinata numerose rappresentanze tra le quali: le squadre di Bologna, Imola, l’Audax e i Ciclo Alpini di Firenze, i gruppi di Modigliana, Dicomano, Castelfiorentino, Modena, Forlì, Livorno e molte altre località; la squadra di Imola si portò addirittura la fanfara. Di prima mattina arrivò, a Porta Fiorentina, anche la banda di Scarperia, accolta da quella di Firenzuola e da un nutrito gruppo di cittadini e dagli organizzatori del locale gruppo del Touring Club. Tutti insieme si recarono nel salone della pretura, dove era stata organizzata una ricca colazione. Fece la sua comparsa anche il marchese Gerino Gerini, che pochi giorni dopo assumerà la carica di sindaco del paese, con una fiammante automobile, accompagnato dal prefetto e dal comandante della locale compagnia dei carabinieri. Fu accolto dal facente funzione di sindaco Poli, dalla giunta, e dai rappresentanti delle associazioni locali; entrò a piedi da Porta Fiorentina e giunse al palazzo comunale tra due ali di folla; qui venne servito, dopo i saluti di rito, un lauto rinfresco mentre le bande musicali di Firenzuola e Scarperia suonavano alternativamente in piazza e la fanfara di Imola in un salone attiguo a quello del ricevimento. Al termine, i sunnominati personaggi, si recarono al campo di tiro dove si sarebbe svolta una gara tra i rappresentanti dei gruppi ciclistici.Qui il marchese si trattenne circa un’ora, dopodichè tornò in paese recandosi in visita al conte Piccone e al locale ospedale.


Il pranzo della manifestazione, si tenne nel prato vicino all’albergo La Posta ( che all’epoca si trovava nella rocca ); venne allestito un padiglione addobbato co piante e fiori, nel quale trovarono posto duecento commensali.
Al termine del convivio le autorità si recarono a visitare la mostra di beneficienza organizzata da Dina Piccone, e ammirarono i numerosi doni rimasti ( la mostra era stata aperta un mese prima in occasione delle feste quinquennali del Ss. Crocifisso ) tra i quali un bellissimo bronzo offerto da S. M. il Re. Al termine della visita, annunziata da suoni di tromba, iniziò la sfilata delle squadre ciclistiche. Furono premiati per la distanza percorsa ( chilometri moltiplicati per gruppo partecipanti ): i Ciclo Alpini di Firenze, l’Audax di Firenze, il Touring di Bologna e il Touring di Castelfiorentino. Per i migliori costumi: i Ciclo Alpini di Firenze, l’Audax di Firenze e il Touring di Dicomano. Un premio speciale andò alla fanfara di Imola.
Dopo la premiazione il Prefetto si recò al palazzo Piccone, per una visita personale, e all’uscita trovò le due bande che intonavano la Marcia Reale, visibilmente commosso ripartiva in automobile con il marchese Gerini.
La serata proseguì con l’illuminazione a festa del palazzo municipale e della pretura. e con un concerto della banda di Scarperia diretta dal maestro Lagi. Il raduno terminò alle due di notte quando la banda di Scarperia, accompagnata dalla luce dei bengala, da numerosi ciclisti e da parte della popolazione, lasciava Firenzuola.
Ai partecipanti fu donata una medaglietta a ricordo, una delle quali, ritrovata fortunosamente, vi mostro nella foto.

Sergio Moncelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 Ottobre 2020

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2 commenti

  1. Solo per una curiosità storica, la gara ciclistica a Firenzuola nel 1905 è stata pubblicata nel libro “Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo – 100 anni di storia ( 1907-2007)” autore lo scrivente di queste note.Colgo l’occasione per salutare cordialmente l’amico Sergio Moncelli.

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