MUGELLO – Cinquecento anni fa, uno nasce, uno muore, per entrambi la Francia è il destino.

Facile indovinello a questa latitudine, si parla di Leonardo e di Caterina da mesi. Gli anniversari servono a questo: scavare nella vita di tizio o di caio per strappare ricordi all’oblio. Forza, allora, come s’intreccia il genio di Vinci al Mugello visto che noi facciamo il tifo per noi? Poco e male. Pare abbia faticato sulle nostre strade per raggiungere gli Sforza a Milano (passo dello Stale?), ma tracce del paesaggio mugellano nei suoi dipinti, meno di zero salvo scoperte che devono essere ancora scoperte. A guardar bene un riferimento c’è. È nel Codice Atlantico a proposito di Giotto. Eccolo: ‘Venne Giotto fiorentino…nato in monti solitari, cominciò a disegnare…’

‘In monti solitari’. Il Mugello era allora una sorta di terra di confine con tre centri particolarmente attivi: Scarperia, Borgo, Dicomano, tutti e tre a valle di tre valichi.

Ben altra storia il legame della regina di Francia con i nostri arcavoli. Legame triplo.

Uno. Caterina frequenta Cafaggiolo dove riceve la figlia illegittima dell’imperatore Carlo V data in sposa al cugino Alessandro, figlio di una serva e di un papa, si, di un papa Medici. Due. I cuochi che si porterà in Francia provengono da qui, almeno tre. Insegneranno ai francesi a cucinare crespelle, sughi e carni. Roba nostra, insomma, benché i galli facciano gli spocchiosi. Tutte stelle Michelin fatte in casa. Tre. I Gondi. Provengono dalla campagna di Borgo, hanno successo a Firenze, aprono una loro succursale a Lione. Accompagneranno Caterina nel suo lungo viaggio verso Parigi e si insedieranno a corte con ruoli di primo piano. Senza i Gondi ci sarebbe stata Versailles? Mah…Di sicuro non avremmo avuto il preservativo. Vedi un po’ come lo chiamano gli inglesi, il preservativo, e capisci al volo.

Scava scava, qualche traccia è saltata fuori. Mi aspetto che Macron renda onore al Mugello. Quando l’ho incontrato a Trieste, due anni fa, mi ha confessato di essere goloso di crêpes. Già, le pezzuole della nonna. Della nostra nonna.

Riccardo Nencini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 ottobre 2019

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