FIRENZE – Un’opera d’arte mugellana è stata protagonista per tutto il periodo natalizio in Palazzo Vecchio a Firenze. È il cosiddetto “Presepio di Camoggiano”, presepe di epoca rinascimentale, l’unico della diocesi di Firenze pervenuto fino ai giorni nostri, realizzato dallo scultore rinascimentale Benedetto Buglioni (1459-1521), cresciuto nella bottega dei Della Robbia.

Faceva parte dei tesori d’arte (qui e qui per scoprire alcuni dei tesori) che arricchivano la chiesa di Sant’Andrea a Camoggiano (qui la scheda), nel Comune di Barberino di Mugello. Poi, per salvaguardarlo, dopo la chiusura di questa chiesa, la più bella nelle campagne barberinesi, ne fu deciso il trasferimento a Firenze, al museo diocesano di Santo Stefano al Ponte. Composto da ben dieci statue in terracotta policroma, per la prima volta l’opera, di grande valore storico e culturale poiché da circa cinque secoli tramanda tecniche e motivi scultorei rinascimentali, è stata resa visibile al grande pubblico.

A prestare al Comune di Firenze il Presepe di Camoggiano è stata la Diocesi di Firenze. E sarebbe davvero bello se questo manufatto artistico tornasse “a casa”. Magari non a Camoggiano in modo permanente, ma trovando una collocazione in Mugello – il museo di arte sacra di Vicchio, che già ospita un prezioso fonte battesimale anch’esso proveniente da Camoggiano, oppure la stessa pieve di San Silvestro, dove ormai da diversi anni è stata collocata la Crocifissione e Santi di Bartolomeo di Giovanni, in origine presente nella chiesa di Camoggiano.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 Gennaio 2022

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