FIRENZUOLA – Nel 1996 il proposto di Firenzuola Don Carlo Giorgi decise di continuare l’opera già avviata di arredo dell’interno della chiesa di San Giovanni Battista nel capoluogo.
E commissionò allo scultore ceramista Salvatore Cipolla una “Via Crucis” da collocare sulla parete destra della chiesa.
Una Via Crucis che divenne “Via Lucis” per l’aggiunta della quindicesima formella, raffigurante la Risurrezione.
Si tratta dunque di 15 formelle in grès e smalti, di cem. 75 per 75, in alto rilievo, che poi saranno coronate dal grande Crocifisso in cultura (circa 3 metri) poi collocato sulla parete di fondo.
“Salvatore Cipolla mostra in questa sua opera -scrive Enzo Bianchi, priore di Bose- una comprensione profonda del “dramma della croce”.
Il ceramista, nativo di Mirabella Imbaccari, ha studiato a Firenze, e non poche sue opere sono presenti in chiese della zona, come a Borgo San Lorenzo, nella Pieve. E sempre a Firenzuola, oltre alla Via Lucis e al Crocifisso, ha realizzato anche le acquasantiere e infine, nel 1997, il Battistero.