Poi è giunto nella pieve di Borgo San Lorenzo, accolto dal sindaco Paolo Omoboni e dalla vicesindaco Cristina Becchi, insieme al pievano don Luciano Marchetti e allo storico dell’arte Marco Pinelli.
Si è soffermato a lungo davanti alle opere della pieve, e ha cominciato da quella del Bachiacca -autore presente anche agli Uffizi-, commentandole insieme a Pinelli, e fotografandole. Il tempo più ampio lo ha dedicato alla Madonna di Giotto, ma ha mostrato interesse anche agli altri capolavori presenti nella chiesa borghigiana.
Infine la tappa a villa Pecori Giraldi, al museo Chini, dove Schmidt si è fatto illustrare anche il museo dei bambini, per poi essere accompagnato davanti alle opere ceramiche e pittoriche di Galileo Chini.
E se ne è andato, dopo aver ricevuto numerosi volumi d’arte del Mugello, e con la promessa di tornare.
Una promessa non certo formale, perché il direttore degli Uffizi è venuto in Mugello raccogliendo un invito e una sollecitazione, seguita alla sua idea, che ha trovato numerosi consensi -come quello del senatore Nencini (articolo qui), di riportare le opere d’arte, ove possibile, nei luoghi originari.
“Sono qui nel Mugello -ha detto il direttore- per ammirare le sue bellezze artistiche ma anche per incontrare gli amministratori locali, per elaborare insieme eventuali progetti comuni. E ne sono lieto, perché è una terra molto ricca non soltanto di un paesaggio bellissimo ma anche di tesori artistici, una terra molto fertile sul piano artistico. E sono molto contento di aver potuto godere di qualche ora qui, prima di tornare a Firenze”.
Oltre a Passiatore, e ai sindaci di Scarperia e San Piero Ignesti, e di Borgo San Lorenzo Omoboni, c’erano anche il presidente dell’Unione dei Comuni Phil Moschetti e l’assessore alla cultura di Barberino Fulvio Giovannelli.
Prima di recarsi a Scarperia e a Borgo San Lorenzo Schmidt ha fatto tappa a Vicchio, nell’ufficio del sindaco e al museo Beato Angelico. Un incontro “in solitaria”, ma Filippo Carlà Campa nega divisioni con gli altri sindaci. “E’ stata una casualità. Il direttore ci aveva contattati per venire a Vicchio perché interessato a vedere di persona un’opera di scuola giottesca, e successivamente ha ricevuto l’invito di Passiatore. Così prima è venuto qui. Abbiamo parlato del suo progetto, che ovviamente riguarda tutto il Mugello e non solo Vicchio di riportare opere in questa terra. E gli ho anche suggerito uno slogan: “Se vuoi conoscere Firenze, parti dal Mugello”.
(Foto nella Pieve di Borgo: Andrea Pelosi)
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 giugno 2020