VICCHIO – Sabato 22 dicembre alle 15.30 nella biblioteca comunale di Vicchio si terrà la presentazione di “Omaggio a don Lorenzo Milani”, di Massimo Biagioni. Un testo recuperato dopo 40 anni, ripubblicato da “La Scriveria”, un fascicolo stampato da Radio Mugello, dedicato a don Milani con una serie di testimonianze importanti che rischiavano di andare perdute, e con una ampia introduzione. Alla presentazione parteciperanno alcuni “ragazzi” di don Milani. All’autore abbiamo rivolto alcune domande.

Com’è nata l’idea di questa riedizione? Nasce dal desiderio di non perdere testimonianze sul priore che ritenevo significative, e per dare maggiore diffusione a testi sostanzialmente inediti. La spinta di Serena Pinzani ha tolto ogni appiglio alla mia fatica.

Cosa ci troverà il lettore in queste pagine, e cosa hai aggiunto rispetto al fascicolo di tanti anni fa? Di nuovo ci trova una bella omelia di don Cesare Mazzoni, ultimo a portargli la Comunione, e i primi acerbi interventi dei suoi ragazzi, a soli 10 anni dalla morte.

Non fu questo, vero, l’unico fascicolo, che realizzaste come radio Mugello No, realizzammo altri fascicoli: su Bilancino, verso cui eravamo critici, sull’ospedale di Luco di Mugello, due sulla Faentina con la spinta decisiva di Silvano Scheggi: un contributo alla riattivazione della linea. In tutti vi fu un lavoro di interviste a molti soggetti esperti dei settori affrontati. Non solo commenti ma dati e punti di vista, opposti.

Torniamo a Don Milani e alla tua nuova pubblicazione. Di testi su Don Milani ormai ce ne sono milioni. Qual è la peculiarità di questa opera? Di questa pubblicazione ti dirò che ho scoperto un ruolo politico di La Pira che ho percepito nella sua grandezza solo scrivendo l’introduzione. E l’ambiente profetico della Chiesa fiorentina che il Card. Dalla Costa aveva garantito.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 dicembre 2018

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