Era nato a Rapezzo, una piccola frazione tra i monti di Firenzuola, nel 1938 e, dopo gli studi superiori, aveva conseguito il diploma di maestro. Insegnante presso diverse scuole elementari del Comune natìo, ricoprì per alcuni mesi anche la carica di sindaco del Comune, dalla quale poi si dimise per la forte coerenza con i propri principi, non derogabili in termini politici.
Un insegnante ricco di quella formazione umanistica che ne ha fatto un erudito fuori del tempo, con il suo amore per la lingua latina e la letteratura italiana, una cultura musicale che spaziava dal canto gregoriano a quella contemporanea, e soprattutto una passione viscerale per la storia del suo territorio.
Un antropologo del firenzuolino, con la sua affannosa ricerca di tutte le testimonianze, le tracce e i documenti (soprattutto i chronicon delle parrocchie) attraverso i quali poter ricostruire un percorso storico ma soprattutto umano della sua gente. Il taglio didattico, derivatogli dagli anni della scuola, ha caratterizzato le tante pubblicazioni da lui curate, che costituiscono oggi la sua straordinaria eredità culturale per una comunità che si ritrova con una storia capillare del proprio territorio.
Tanti sono i documenti e le fonti da lui salvate che l’incuria degli uomini avrebbe lasciato scomparire, confluite a formare la sua ricca biblioteca dove sono raccolti volumi che vanno dal ‘500 ai giorni nostri ed una importante raccolta di immagini con le quali ha illustrato la maggior parte delle sue opere. Persona generosissima, non si è mai sottratto a richieste di materiali o informazioni di carattere storico che potessero servire ad altri, comportamento decisamente insolito nell’ambiente degli studiosi, solitamente gelosissimi dei propri archivi. Anche questa è stata un’altra manifestazione della sua disponibilità verso il prossimo, seppur con una schiettezza di carattere che a volte ha destato stupore e gli ha prodotto qualche inimicizia. Rara però, perché numerosa è stata la schiera degli estimatori e degli amici, tanti e cari, di tutti i ceti, livelli ed età: “il mio amico toscano”, così l’aveva appellato il Card. Loris Capovilla, segretario particolare di Papa Giovanni XXIII, con il quale era nata una tardiva ed assidua amicizia, fondata su una identica visione ed applicazione dei principi cristiani in un’intima affinità di pensiero.
Il coro che ha accompagnato il suo ultimo saluto, la chiesa gremita che non ha potuto contenere la folla composta, la generale commozione dei partecipanti, hanno rappresentato il grande abbraccio che la comunità ha voluto dare ad uno dei suoi protagonisti più cari. A chi, come me, ha avuto il privilegio di essere suo amico mancheranno il piacere del conversare con lui, le sue dotte citazioni, le sue parole di conforto, la sua voce, i suoi sguardi, i suoi sorrisi, la sua fraterna amicizia…
A tutti noi mancherà quell’amico che più di ogni altro ci ha fatto il dono della sua grande umanità.
Gabriele Angelini
editore
Bibliografia
Tabernacoli e immagini della religiosità popolare nel Comune di Firenzuola,
in collaborazione con G.C. Rombi, Giorgi & Gambi, 1990;
I cento anni della Casa di Riposo “Ss. Annunziata”, Giorgi & Gambi, 1991;
Firenzuola fra cronaca e storia, in collaborazione con G.C. Rombi, Giorgi & Gambi, 1994;
Antologia degli scritti dal 1929 al 1947 di Tito Casini, Lalli, 1996;
La Misericordia di Firenzuola ha cinquant’anni, Lalli, 1996;
Così si mangiava una volta a Firenzuola, Lalli, 1997;
Gli Alpini a Firenzuola, Lalli, 1997;
Firenzuola e il suo territorio, Lalli, 1998;
La Banca del Mugello, in collaborazione con Luigi Tagliaferri, Lalli, 1998;
Memorie del seminario di Firenzuola, in collaborazione con Carlo Lapucci, Semper, 2000;
Firenzuola tra diciottesimo e ventesimo secolo. Tracce di storia, Lalli, 2001;
Castagne e marroni a tavola, Polistampa, 2001;
Rapezzo, Frazione del Comune di Firenzuola, A&G, 2002.
Castro San Martino, Frazione del Comune di Firenzuola, A&G, 2003;
Le amiche dell’uman dolore. Le suore di Madre Rossello nel centenario della loro presenza a Firenzuola, A&G, 2003;
Il cinghiale, A&G, 2004.
Il Peglio, Frazione del Comune di Firenzuola, Pagnini, 2005.
Cento ninne nanne e qualcos’altro, A&G, 2006.
Guida al Museo della pietra serena”, in collaborazione con G.C. Romby, MP Mirabilia, 2006;
Vorrei parlarvi un poco a voce. Lettere di un italiano sul fronte russo, Semper, 2007;
La vallata del Diaterna, Angelini Editore, 2008;
La prima veste de’ discorsi degli animali di Agnolo da Firenzuola, Angelini Editore, 2009;
Brento, San Pellegrino e Casetta di Tiara, Angelini Editore, 2011;
La Traversa e La Futa nell’Alto Mugello, Angelini Editore, 2012;
Compendio teorico-pratico di apicultura razionale di Giotto Ulivi, Angelini Editore, 2013;
Covigliaio, Le Valli, Pagliana, Angelini Editore, 2015;
Camaggiore-Coniale, Castiglioncelli, Monti, Angelini Editore, 2017
© Il bel Mugello, arte e cultura – Il Filo – 30 marzo 2018