
Riempimi del tuo sorriso e sollevami;
involiamoci lievi, come bianchi gabbiani,
sul greve grigiore del quotidiano,
e lì, dove avremo osato volare,
riassaporeremo l’inebriante leggerezza di un respiro.
Illuminami col tuo sguardo e guidami;
navighiamo sicuri, come vele colorate,
su rotte per lidi di cristallina purezza,
dove, accantonata ogni cautela,
avvertiremo la pienezza di un nuovo spirito.
Avvolgimi della tua presenza e conducimi;
percorriamo, come viandanti fiduciosi,
i sentieri sconosciuti dell’esistenza,
lungo i quali, nell’ascetico distacco da ogni umano accidente,
avvertiremo l’unità dell’essere nella sua sostanza.
Così nell’incanto delle tue labbra,
nel candore dei tuoi occhi,
nella grazia del tuo portamento,
si placherà ogni mia inquietudine
e un senso di altra consapevolezza, accarezzerà noi rigenerati a nuova vita.
Bruno Becchi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – gennaio 2021