FIRENZUOLA – Venerdì 18 maggio, alle 21.00, presso la sala consiliare di Firenzuola si terrà una conferenza per iniziativa dell’associazione “Cittadini per la difesa del Santerno” per discutere di “Spostamenti di popolazioni sul confine orientale tra guerra e dopoguerra”. Durante l’evento interverranno Claudio Scarpelli sindaco di Firenzuola, la docente e ricercatrice di storia sociale Gloria Nemec, che ha lavorato sul campo dei processi collettivi e di formazione delle memorie nella zona alto-adriatica, autrice di svariate pubblicazioni sul lavoro industriale, tra fascismo e anni ’70; sulle memorie femminili di frontiera; sulle dinamiche dell’internamento manicomiale sulle popolazioni coinvolte nell’esodo dall’Istria; sulla formazione della minoranza italiana nei territori ceduti; sulle ridefinizioni sociali e comunitarie dall’una e dall’altra parte del confine orientale nel secondo Novecento, Giovanni Contini Bonacossi storico che è stato fellow del King’s College nel 1981-1984, ha insegnato storia contemporanea presso la Tokyo University nel 2001 ed è stato Regents’ fellow di UCLA nel 2006 e di numerose pubblicazioni, direttore della sezione Archivi Audiovisivi della Soprintendenza Archivistica della Toscana. Dal 2006 al 2012 ha insegnato alla Sapienza, Roma. Ed Ermanno Smulevich testimone membro di una famiglia ebraica proveniente da Fiume, che, a partire dal 1940, fu internata in Italia, prima nel campo di Campagna, poi nei comuni di Firenze e Prato, infine nascosta nel territorio di Firenzuola, aiutata e salvata dalla famiglia Matti.
La Conferenza rappresenta un’occasione importante per affrontare quella parte, a lungo ignorata, della storia del nostro Paese relativa alle popolazioni dell’Alto Adriatico; si tratta di un tema che non può essere esaurito nei doverosi “rituali civili” riferiti alle foibe e all’esodo degli italiani dai territori jugoslavi.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 maggio 2018