BORGO SAN LORENZO – Buona la prima per l’apertura del Chini Museo durante le giornate FAI d’autunno. Il museo borghigiano, entrato recentemente nel patrimonio culturale del Fondo Ambiente Italiano (articolo qui e qui), ha aperto le sue porte nel fine settimana del 14 e 15 ottobre con un incredibile numero di visitatori; come racconta Brunella Settesoldi, responsabile dell’apertura del Chini Museo a Borgo San Lorenzo: “Abbiamo avuto 800 visitatori, divisi quasi equamente tra sabato e domenica con circa 50 gruppi che hanno partecipato alle visite guidate. Siamo molto soddisfatti di questi numeri perché sono più o meno in linea con le aperture di Firenze, cosa non scontata se si pensa che, rispetto al centro storico del capoluogo, Borgo San Lorenzo si trova fuori mano. È stata un’ottima prestazione, anzi, abbiamo dovuto allargare la ‘capienza massima’ delle visite guidate, che in un ambiente del genere non dovrebbe superare le venti persone, per permettere a tutti la visita ed in certi momenti sei gruppi si sono ritrovati nella stessa sala. Non è ottimale, certo, ma è una dimostrazione del successo di questa apertura e speriamo di continuare questa collaborazione nel corso dei numerosi eventi che FAI organizza”. 

Non solo mugellani hanno partecipato a questa visita, anzi, molti da Lucca, Arezzo e pure da fuori regione. Ed i commenti sono stati più che entusiasti anche perché molti ospiti non conoscevano la storia di Galileo Chini né la cura e la disposizione dei pezzi. Ottimo feedback anche per i narratori che hanno raccontato la storia dell’artista, della sua famiglia e di Villa Pecori Giraldi.

Alla visita hanno partecipato anche quaranta volontari che hanno accolto gli ospiti, eseguito le registrazioni, formato i gruppi per poi accompagnarli durante la visita. 

“Essere stati scelti da un ente importante come il FAI – commenta la vicesindaco ed assessore alla Cultura Cristina Becchi – ci dà la misura del lavoro che abbiamo fatto. Vuol dire che il nostro museo è entrato in un circuito molto importante che, di conseguenza, valorizza il grande lavoro che abbiamo fatto e che ora inizia a dare i suoi frutti. Un lavoro difficile, lungo e faticoso, che non sempre è stato compreso, ma che adesso ci sta portando verso grandi progressi. Siamo fieri della collaborazione con il FAI, ed auspichiamo che possa continuare, ma puntiamo anche ad inserirci in altri contesti nazionali. Questo è il nostro obiettivo e sembra proprio che stiamo andando nella direzione giusta. Per quanto riguarda questo fine settimana, nello specifico, la forte presenza di pubblico ci ha dato conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Voglio, infine, ringraziare i volontari del FAI che sono stati attenti ad ogni minimo dettaglio, dall’organizzazione all’immagine del museo”. 

Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 Ottobre 2023

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