Qua sotto una schematica presentazione dei libri e degli autori:
Dieci dritte per essere viaggiatore
Se avete fatto un viaggio, dovrete ammettere che avete provato una sensazione duplice. Limite e libertà, conferma e cambiamento, partenza e ritorno. Perché il viaggio è questo, è partire per tornare, superare il limite per conoscerne uno nuovo, crescere e tornare alle radici. Per farlo, non c’è una modalità unica. Ogni viaggiatore e viaggiatrice crea un’esperienza a sé, un modo di vivere la vita, dunque di viaggiare, che della vita è parafrasi e metafora. Una cosa però ci accomuna tutti: le emozioni. Rabbia, gioia, paura, allegria, entusiasmo, speranza, fastidio, curiosità… ovvero i contenuti della valigia di ogni viaggiatore, di ogni epoca e luogo. Da Ulisse a Marco Polo, da Goethe a Terzani. Diverse motivazioni, modalità, esperienze. Ma stesse emozioni. Allora possiamo dire che un viaggio
(anche stando fermi) è quando proviamo a provare emozioni.
Davide Berruti
Davide Berruti (Cagliari, 1969) è laureato in Lingua e Letteratura Araba presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Esperto di peacebuilding e trasformazione nonviolenta dei conflitti, è stato coordinatore nazionale dell’Associazione per la Pace dal 1999 al 2005. Come formatore ha collaborato con numerosi Master universitari e corsi di formazione professionale in tutta Italia per la preparazione del personale impiegato in missioni internazionali. Dal 2011 al 2016 è stato capo missione per Intersos in Sud Sudan, Giordania, Repubblica Centrafricana e Camerun. Lavora come coordinatore della formazione e dello sviluppo del personale per Intersos.
Lo spirito dei piedi
La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Andrea Beliavite, filosofo, teologo, scrittore e viandante a spiegare come il contatto dei piedi con la Madre Terra unisca, anche se in modi diversi, pellegrini, turisti, profughi o esploratori di se stessi e a riflettere sulle profonde motivazioni che legano il cammino alla vita. Perché si cammina? Con quali ragioni si parte e si affronta l’ignoto del viaggio a piedi? Quanti tipi di camminatori ci sono? Ci sono diverse tipologie di camminatori. I pellegrini assoluti, coloro che fanno del camminare la loro stessa forma di esistenza, che richiamano i valori dell’essenzialità e della solidarietà. I moderni viandanti che, sui percorsi classici del Medioevo identificano una nuova modalità di turismo. Gli alpinisti, che cercano il rischio e sfidano la montagna, ma che in realtà cercano di conoscere il proprio limite e di rendere più significativa e felice la vita. C’è inoltre chi cammina per sopravvivere, in particolare le decine di migliaia di poveri che fuggono dalla fame, dalla guerra e dalla povertà. Ognuno trova nel cammino la sua Verità.
Andrea Bellavite
Andrea Bellavite è nato a Verona nel 1959 e abita a Gorizia dal 1968. Teologo, saggista e giornalista, ha diretto per 8 anniil settimanale Voce Isontina. È direttore del periodico Nuove strade/ Nove poti e della rivista Alpinando. Nel 2013 è stato consulente teologico sul set del film Bella addormentata, di Marco Bellocchio. Ha pubblicato, con Tiziana Perini e Marco Bregant, Il Cammino Celeste. A piedi da Aquileia al Monte Lussari (Ediciclo 2011); insieme al fotografo Massimo Crivellari L’Isonzo e Il Carso, (Libreria Editrice Goriziana 2014 e 2015). Spirito anticonformista, il sacerdozio Bellavite l’ha abbandonato in maniera definitiva dopo aver concorso alle amministrative di Gorizia. Fino alla corsa a sindaco di quel paese, Aiello, che anni fa aveva servito in qualità di (apprezzato) parroco. Una nuova
vocazione per Bellavite, innamorato della politica e del “fare”.
Il Cammino Celeste è una rete percorsi di pellegrinaggio che collega i luoghi di culto di Aquileia in Italia , Maria Saal in Austria e di Brezje in Slovenia con il Santuario di Monte Lussari, situato nelle Alpi Giulie nel comune di Tarvisio , ufficializzata come itinerario di pellegrinaggio internazionale nell’estate del 2006 e il suo nome deriva dall’unione dei numerosi luoghi di antica devozione mariana attraversati. Il ramo italiano del Cammino Celeste è lungo 210 chilometri e ha punto di partenza Aquileia, con possibilità di prologo dall’ isola di Barbana , sede di un santuario mariano situata nel comune di Grado . Dalla basilica di Aquileia, sede dell’antico patriarcato, si passa attraverso numerosi edifici di carattere religioso, tra cui il santuario della Rosa Mistica di Cormons, l’abbazia di Rosazzo , il santuario della Beata Vergine a Castelmonte e infine il santuario della Madonna
del Monte Lussari. Durante il percorso quattro sono i monumenti dedicati ai pellegrini del Cammino Celeste: uno situato presso l’isola di Barbana, uno a Castelmonte e gli ultimi due condivisi con i percorsi austriaci e sloveni, a Camporosso e sul Monte Lussari.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 ottobre 2020