MARRADI – La cerimonia di premiazione del 5° Concorso Nazionale di Prosa Lirica Inedita dedicato a Dino Campana si terrà presso la sede del Centro Studi Campaniani, sabato 8 ottobre 2022 ore 16,15. Il premio indetto in collaborazione  con L’Accademia “Il Fauno” di Firenze si svolge ogni due anni, affrontando un tema diverso della poetica campaniana: quest’anno l’argomento è il femminile nell’opera del poeta e porta come  titolo “Come è piccolo il mondo e leggero nelle tue mani!” tratto da Donna genovese in Quaderno.

Nella  prestigiosa  giuria già  composta da Fiorenza Ceragioli, Costanza Geddes da Filicaia, Enrico Nistri oltre al presidente del Fauno Lamberto Lilli e alla  presidente del Centro Studi Campaniani  Mirna Gentilini, sono entrati quest’anno altri autorevoli studiosi di Campana  e precisamente:  Leonardo Chiari, Stefano Drei e Marcello Verdenelli, . 

Gli elaborati arrivati in discreto numero da diverse regioni d’Italia sono stati valutati  dalla Commissione che si è poi riunita in un incontro on line durante il quale sono stati individuati i nomi dei tre autori che saranno premiati e precisamente : la toscana Alice Carubbi con “Amiche in viaggio solo andata”, il campano Vittorio di Ruocco  con “L ‘eterna luce della libertà” e la romagnola Elli Signani  con “L’onda. 

La Giuria ha individuato  inoltre altri due autori meritevoli di menzione: Beatrice Basaldella di Casarza della Delizia ( Pordenone) con  La prima volta  e Tiziana del Sale di Novara con “ ,,, Un  eclat, un barlume di trionfo”. Il testo vincente  e la graduatoria definitiva saranno resi noti solo al momento della cerimonia di premiazione.  Il programma della giornata prevede anche un breve intervento dei membri della giuria dal titolo “Spigolature campaniane” che permetterà di affrontare temi nuovi  e curiosità  sulla vita e la poetica  dell’illustre marradese. 

Al  Concorso di prosa lirica, quasi unico nel suo genere, sono giunti diversi testi in versi a dimostrazione che questa forma d’arte letteraria, che ha avuto  come modello illustre prima di Dino Campana lo stesso  Dante, sta scomparendo. 

Da qui l’importanza di questo Concorso che vuole essere un  modo per fare conoscere l’opera di Campana, ma al contempo vuole essere   un invito a cimentarsi  in una scrittura che valorizza la bellezza della lingua italiana, dove la musicalità  è l’elemento dominante del testo.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – ottobre 2022

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