Lo spettacolo riporta alla luce la voce di un gruppo di giovani donne che, nel Cinquecento, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti della cultura maschile. La storia di un convento trasformato in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile. In un mondo in cui avere una figlia femmina equivaleva a una perdita economica e il destino delle donne era segnato dal matrimonio e dalla monacazione forzata.
Fonte: Catalyst
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 aprile 2025