Con la consueta maniacale ostinazione per il totale camuffamento, l’artista livornese riesce a far rivivere sette personaggi creati dal grande comico romano nato a fine dell’800: Gigi II Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone si ripresentano in scena nel nuovo millennio. Tra un personaggio e l’altro, Ballantini si trucca a vista utilizzando una sorta di camerino aperto, recuperando anche i suoi vecchi trucchi teatrali.
L’artista livornese approfondisce alcun contenuti ed osservazioni, per spiegare e dare importanza al recupero di memoria collettiva e per preservare il futuro dei comici, dalla mancanza di agganci con il passato. Ettore Petrolini può essere infatti considerato il precursore di tutta la comicità italiana, compresa la versatile creazione di personaggi che, corredati da rudimentali trucchi speciali, sono stati anche d’ispirazione per molti grandi interpreti della scena italiana. Il lavoro di ricerca dei trucchi e costumi originali restituisce l’atmosfera pionieristica di questo genio assoluto.
(Fonte: Comune di Vicchio)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 febbraio 2024