BARBERINO DI MUGELLO – Sulla copertina de La Lettura, supplemento culturale del Corriere della Sera, c’è un’opera di un grande artista mugellano, la Pietà di Giuliano Vangi. “Riconosciamo nella pietas – scrive nell’articolo il giornalista Gianluigi Colin – quel sentimento di passione e commossa commiserazione che si prova verso la sofferenza di ogni essere umano. L’opera di Vangi ci parla di questo sentimento profondo ed è nata pensando al nostro tempo tragico, in cui la vita, per effetto della pandemia, appare ancora più fragile”.
“Il disegno di Vangi – prosegue Colin – è il corale compianto sul corpo di un uomo che diventa metafora, vero simbolo del presente. Il corpo scheletrico ed esanime viene sorretto e portato via oltre la soglia, quasi a voler sottolineare un simbolico passaggio tra dimensione terrena e celeste”.
Nel pezzo si riconosce al Vangi di essere tra i più riconosciuti e apprezzati artisti italiani, soprattutto “per la sua scultura, dove al centro della sua ricerca c’è sempre la figura umana avvolta da un potente misticismo, come nelle sue recenti monumentali opere per la chiesa di Namyang a Seul, progettata da Mario Botta”.
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