FIRENZUOLA – Molti sono i personaggi che hanno trascorso, nel passato, la loro villeggiatura sui monti di Firenzuola. In un piccolo carteggio di Pasquale Papa mi sono imbattuto in questa cartolina a lui spedita dalla moglie, che testimonia la presenza della sua famiglia dalle nostre parti.

Pasquale nacque a Santa Maria Capua Vetere nel 1860. Laureatosi a Firenze, insegnò letteratura ai licei Galvani di Bologna e Galilei e Michelangelo di Firenze. Dopo essere stato nominato provveditore agli studi di Perugia e di Arezzo, ottenne nel 1905 la prestigiosa cattedra di letteratura italiana dell’Università di Bologna, che fu di Giosuè Carducci, con il quale intrattenne rapporti di cordialità e amicizia e che conservò fino al 1936.

La missiva è spedita al professore dalla moglie, Elvira Bertini detta anche Lily, dalla quale ebbe quattro figli. E’ datata 15 settembre 1902, scritta da Castro San Martino, nei pressi di Firenzuola, dove evidentemente si trovava in villeggiatura. E’ la descrizione di una uggiosa giornata di pioggia trascorsa in quella località. Si firma M., iniziale del nomignolo Moppina, con cui il professore chiamava affettuosamente la consorte.

Castro 15 settembre 1902

Carissimo prof,
Oggi niente posta, forse a causa del tempo. I B. non sono andati in giù; spero in domattina. Da ieri abbiamo la pioggia, vi auguro di aver avuto anche voi la rinfrescata. Il Priore è andato a Palazzuolo, ma la partita l’abbiamo falla lo stesso: figurarsi che iersera se ne vinse 11 di fila! L’avv. Ha aggiunto due parole di ringraziamento alla lettera dell’Ilva, pare che abbia proprio gradito. Oggi la topina ha chiamato molte volte mamma e distintissimamente: che dolce impressione mi fa! E si che non è la prima volta che mi danno quel nome, eppure fa sempre piacere lo stesso! Anche i nuovi ospiti (che partiranno domani) fanno un monte di feste ai due più piccoli; ma quei maschi sono proprio disubbidienti e sguaiati; speriamo che la vita più di casa che fanno in città li rimetta un po’ all’ordine. Di salute stiamo bene, anche la topina non ha avuto la diarrea ed è sempre così vivace. I libri tedeschi sono noiosi fortuna che ho poco tempo di leggere, e mi bastano i giornali. Le giornate mi passano assai presto, in un momento verrà il giorno che staremo di nuovo tutti insieme, bella cosa!
Saluta i (…)

bacioni a te dalla tutta tua m.

Sergio Moncelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 Luglio 2022

Share.
Leave A Reply

Exit mobile version