Si deve ad Enrico Consolini, sindaco di Marradi negli anni ’80, innamorato e profondo conoscitore della poesia campaniana, l’intuizione di fondare un’associazione perchè sempre più venisse valorizzata e approfondita la poesia del poeta marradese in anni in cui ancora il grande e principale dilemma era se Campana fosse “matto” o “geniale”.
Proprio a lui, in quegli anni, si devono tante iniziative, in particolare l’istituzione del Premio Letterario, dove furono presenti gli attori di teatro più famosi del tempo: Paola Pitagora, Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer e tanti altri. Dopo la sua prematura e drammatica scomparsa nel 1988, gli amici e gli amministratori comunali si sentirono investiti da una particolare eredità: raccolsero l’ideale testimone per continuare a concretizzare l’idea di Consolini.
L’associazione fu promossa da Enrico Gurioli ed il comitato fondatore, nel quale il Sindaco Rodolfo Ridolfi aveva delegato l’assessore al turismo Paolo Bassetti, con la collaborazione di Franco Scalini, (fine conoscitore di Campana), nel dicembre del 1988 approvò la bozza di statuto scritta e proposta dal Sindaco che fu poi redatta dal notaio Giannantonio Pennino con l’atto costitutivo registrato a Rimini il 24 marzo 1989.
Il modo più degno di ricordare Enrico Consolini sarà proprio quello di accostarne il nome a quello di Campana, per la sua indiscussa e profonda conoscenza e passione.
L’associazione ha lo scopo di valorizzare e diffondere l’opera di Dino Campana e in trentaquattro anni di vita ha svolto sempre al meglio tale compito dando lustro non solo al grande poeta, ma a tutto il Paese. I soci fondatori, oltre a Paolo Bassetti, furono: Gurioli Giuseppe, Moretti Gian Luca, Nieddu Pier Luigi, Papini Andrea, Rodinò Nicola, Scalini Franco, Somigli Nara ( moglie di Consolini ), Tagliaferri Fiorenza, Tagliaferri Enrico, Tagliaferri Franco e Zacchini Fulvio.
Si sono succeduti tre presidenti: Franco Scalini. Rodolfo Ridolfi e Mirna Gentilini.
La dottoressa Gentilini è stata presidente negli ultimi sedici anni e ha collaborato dalla fondazione fino alle elezioni del 20 gennaio, quando ha deciso di lasciare l’impegno.
Abbiamo chiesto alla ormai ex presidente alcuni fra i suoi ricordi più significativi, il rimpianto più grande e il desiderio che avrebbe voluto realizzare in questi trenta anni di lavoro.
La dottoressa Gentilini, non senza emozione, ha risposto che i momenti belli sono stati veramente numerosi; il Centro Studi è tanto cresciuto, ha avuto importanti riconoscimenti culturali ed è stato ulteriormente valorizzato dal Museo di Arte Contemporanea “Artisti per Dino Campana” ma, fra tutti, con profonda commozione ricorda l’incontro con il ricercatore e studioso russo Sergey Durasov che, nonostante le mille difficoltà è riuscito a produrre una traduzione dei Canti Orfici in russo. Poi è vivo il ricordo dell’inaugurazione della lapide a memoria della tipografia Ravagli dove furono stampate le prime mille copie dei Canti Orfici nel 1914 con l’aiuto di quarantaquattro marradesi, alla presenza dell’artista Carla Fracci, allora assessore alla cultura della Provincia di Firenze. Negli ultimi tempi, con soddisfazione, pensa alla nascita della rivista letteraria “Batte Botte” nuovo anello verso il futuro. I ricordi si affollano davvero uno dopo l’altro, naturalmente non sono mancate le delusioni e il cruccio più grande, dice Mirna, è legato al fatto di non essere riuscita a coinvolgere a sufficienza il mondo dei giovani, a cui in modo particolare è dedicato il lavoro del Centro Studi, in una proiezione che non può che dilatarsi verso le nuove generazioni. Ed infine il desiderio più grande sarebbe stato quello di poter operare fra le mura della casa del Poeta, che silenziosa spettatrice, ha visto nascere e sviluppare la vena poetica di Campana, ma è proprio degli ultimi giorni la notizia dell’acquisto da parte dell’ Unione dei Comuni del Mugello dello stabile dove il Poeta ha vissuto e così speriamo che un nuovo sogno possa realizzarsi.
La dott. Gentilini termina la breve intervista con un grande augurio per il futuro Consiglio, perché sempre più possa far conoscere la poesia “Musicale e colorita” del grande Poeta.
Uniamo anche noi gli auguri più cari per nuovi successi al nuovo direttivo e al nuovo Presidente, che sarà eletto senza dimenticare il nostro grazie riconoscente per l’impegno e i tanti traguardi raggiunti da Mirna e dai suoi preziosi collaboratori, prima fra tutti la signora Anna Maria Gentilini, sempre presente fin dalla fondazione.
Quanto all’elezione al momento non è stato ancora scelto il nuovo presidente: le votazioni hanno visto una situazione di empasse, che andrà sciolta quanto prima. Questi, intanto gli eletti nel direttivo: Scarpi Walter, Naldoni Sara, Ridolfi Raffaella, Botti Gianna, Benedetti Chiara, Chiari Leonardo, Somigli Lorenzo, Betti Barbara, Zambelli Giambattista, Drei Stefano, e con pari voti, ancora da determinare l’eletto, Mazzerelli Alessandro e Salvadori Silvano.
Fedora Anforti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 gennaio 2024