Nell’Aprile del 1985, ricorda Giovannardi, si era costituito il “COM-ART 2000, Cooperativa consortile per la costruzione e gestione dell’insediamento artigianale e commerciale zona Scarperia a r.l.” ne facevano parte 15 ditte di artigiani e commercianti. Alcuni mesi dopo, in seguito alla scelta dello Studio Giovannardi e Rontini, iniziò un importante lavoro di progettazione, che nel suo contributo Giovannardi ricostruisce nel dettaglio. Dalla scelta di realizzare la grande volta vetrata della galleria, a quella del logo riportato nell’insegna, che ancora oggi, dopo tanti anni, caratterizza il centro commerciale e artigianale.
“La nostra impostazione progettuale ha innanzitutto mirato a contrastare la critica che viene spesso sollevata nei confronti di queste realizzazioni: cioè la loro presunta scarsa integrazione con il territorio circostante; è infatti la “continuità urbana” la chiara scelta progettuale ed insieme sociale dei promotori dell’iniziativa che renderà questo centro originale rispetto ad analoghe realizzazioni. Il Centro non provoca infatti una separazione rispetto al territorio in cui si insedia. Oltre a fornire un servizio di qualità alla clientela di transito e proveniente dai Comuni vicini, esso è pensato con particolare considerazione verso la fruibilità pedonale da parte degli abitanti di Scarperia”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 maggio 2024