E da Firenzuola partirà un viaggio, attraverso il monologo preparato da Morozzi, dentro la sua vita, tra ricordi e momenti che gli hanno toccato mia vita, come la strage di Bologna, la morte di Moro e lotte in Università. Tappe fondamentali che hanno avuto una influenza importante con la vita dell’artista, ma che servono anche per far riflettere il pubblico sugli equilibri, sul fatto che si debba sempre cercare un equilibrio tra corpo e mente, nelle relazioni affettive, consci anche si può perdere, ma anche recuperare, facendo sempre le scelte che ti corrispondono. Ma senza troppi sofismi: come dice Morozzi stessa, lo spettacolo è quasi una chiacchierata con il pubblico, fatta con calma e serenità, fuori dagli schemi di ritmi e difficoltà che la vita ci impone ogni giorno.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 agosto 2022