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Grande erudito e predicatore, uomo di chiesa intelligente e molto amato, don Giuseppe Donatini (1882-1975) riportò in un diario la propria singolare e avvincente storia. Originario di Palazzuolo sul Senio, sull’Appennino tosco-emiliano, compiuti gli studi in seminario si sposta tra diverse parrocchie nell’area appenninica sopra il Mugello. Durante la guerra protegge alcuni soldati inglesi, si scontra spesso con i partigiani, e in diverse occasioni la sua stessa vita è messa a repentaglio.
Fervente anticomunista, il suo percorso politico lo porta inizialmente ad appoggiare il fascismo per poi contestare il regime mussoliniano. Le memorie inedite di Donatini, vivaci e appassionanti, raccontano molti episodi emblematici, a volte divertenti a volte amari, e costituiscono una testimonianza originale, per molti versi moderna, sicuramente autentica.
In appendice, le più toccanti omelie rivolte ai fedeli.