Dalla metà del XIII secolo inizia il conflitto aperto fra la Repubblica Fiorentina e gli Ubaldini di Montaccianico, il castello sarà conquistato e distrutto nel 1306, ma altri castelli resisteranno ancora a lungo. L’ultimo dominio feudale della casata sulle “Alpes” raggiungerà il suo epilogo soltanto nel 1373 con la capitolazione del castello di Frassino (Palazzuolo sul Senio) e l’uccisione a Firenze di Maghinardo Novello, considerato il più valoroso degli Ubaldini. Seguirà con l’acquisto dei castelli Ubaldini di Tirli e di Susinana (Palazzuolo Sul Senio), per la ragguardevole cifra di 7.000 fiorini d’oro. Questi atti, conseguiti spesso con la corruzione e con l’inganno, permisero a Firenze di rendere libera la zona dalla soggezione di questa antica e potente famiglia, i cui castelli furono tutti rasi al suolo. La casata degli Ubaldini sarà presente nella storia fiorentina ed italiana ancora a lungo. Il ramo degli Ubaldini della “Carda”, insediatosi nel Montefeltro continuerà fino all’estinzione datata al 1752. Lo storico Sac. Casini li ricorda: “vinti caddero dal loro potere, ma caddero colle armi in mano e caddero non per scarsezza d’animo, ma vinti da quelle storiche e fatali evoluzioni dei popoli, che maturate e decise non si trattengono più!”.

  • Del 1145 è una carta che fornisce informazione sui discendenti di Magefredo di Ubaldo e sui loro vasti domini nei due versanti dell’Appennino. Si tratta di un accordo di tipo familiare relativo alla spartizione dell’eredità fra i fratelli
  • Albizo e Greccio, figli del … egregii viri Ubaldini de Mucello, espressione quest’ultima che ci presenta questi personaggi come appartenenti alla stirpe degli Ubaldini
  • 1184 Incontro fra Federico Barbarossa ed un Ubaldino Ubaldini. Assegnazione dello stemma e del motto
  • 1200 Il Podestà Paganello Porcari convoca a Galliano i “Signori della Montagna” per rispondere di un’aggressione ai danni di un fiorentino. Questo evento segna l’inizio delle ostilità fra Firenze e gli Ubaldini.
  • 1220 Diploma del 25 novembre. Federico II di Svevia rinnova agli Ubaldini l’investitura dei castelli e dei luoghi di: Rio Cornuclaro, Castro, Poggialto, Frena Santerno, Rapezzo, Caprile, Tirli, Bordignano, Pietramora, Peglio, Pietramala, Cavrenno, Piancaldoli, con i tre pivieri di Cornacchiaia, Camaggiore e Bordignano e tutte le terre chiamate “Il Podere« (2)
  •  1259 la prima disfatta di Montaccianico, che verrà ricostruito dopo il 1260;
  • 1302 gli Ubaldini alleati con i ghibellini romagnoli, guidati da Scarpetta Ordelaffi da Forlì  arrivano all’Uccellatoio;
  • 1306, seconda e definitiva distruzione di Montaccianico. Il 29 aprile, il Consiglio dei cento di Firenze, delibera la edificazione di due castelli, uno di qua, Scarperia (Santa Barnaba)ed un di la dell’Alpe, Firenzuola; il primo sarà subito edificato mentre Firenzuola dovrà attendere il 1332 per una prima sommaria edificazione
  • Nello stesso anno, dopo un assedio da maggio ad agosto i Fiorentini prendono e distruggono Montaccianico;
  • 1332 Il 5 aprile inizia la costruzione del castello di Firenzuola;

  • 1342 Prima distruzione del Castello di Firenzuola, ancora in costruzione, da parte degli Ubaldini che riconquistano i loro castelli e riassoggettarono i tre pivieri;
  • 1349 Dopo l’uccisione presso Fonte Manzina di un‘ Accorsi amico del Petrarca, i Fiorentini scatenano una guerra di sterminio contro gli Ubaldini. La prima “cavalcata” è contro Monte Gemoli, allora tenuto da Maghinardo Novello di Susinana, accompagnato dai suoi otto figli e dai nipoti. Dopo una sanguinosa battaglia Maghinardo tratta la resa e assoggettatosi a Firenze guiderà il seguito della campagna contro la sua stessa consorteria. Cadono i castelli di: Coloreta, Peglio, Belmonte e Bordignano, proseguendo la campagna nel versante di Palazzuolo che termina nell’agosto di quell’anno.
  • 1353 Giugno, Firenze rafforza Lo Stale con opere di difesa e con 6.000 fanti ed 800 cavalieri, coadiuvati da 1.500 fanti degli Ubaldini, per proteggersi dai Visconti che con Gian Galeazzo, su ordine di Giovanni avevano conquistato Bologna ed ambivano alla conquista di Firenze.
  • 1361 Viene aperta la nuova via del Giogo
  • 1371 22 ottobre, Viene deliberata la riedificazione di Firenzuola e la sua rocca dopo le distruzioni e l’incendio fatti dagli Ubaldini
  • 1373 14 Gennaio, Andrea di Domenico di Francesco Salviati è il primo reggente di Firenzuola denominato “Vicario”

I tre pivieri storici

L’organizzazione ecclesiastica del Territorio di Firenzuola nel 700 richiama quella dei raggruppamenti parentali degli Ubaldini (Belmonte, Piagnole-Tirli, Montegemoli-Frena-Caprile). La struttura amministrativa, nel tempo, sarà un misto fra «Pivieri» e «Castelli». Giunge fino a noi la tradizione dei «popoli» che sono 27 nel Catasto granducale del 1839, o 21 nel Popolamento del 1427-30

INVENTARIO DELLE VISITE PASTORALI

Visita delle chiese della campagna dell’arcivescovo mons. Giovacchino Limberti (1860-1874). Verbale di visita pivieri di Firenzuola, Cornacchiaia, Bordignano, Camaggiore (1-8 luglio 1861).

I PRECEDENTI ARTICOLI:

a cura di Franco Poli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello

Share.
Leave A Reply

Exit mobile version