Gasparrini, Adriano. Vicchio e il Mugello tra ‘800 e ‘900. Vita e storia di una comunità rurale. – Firenze : Centro editoriale toscano, 1991. – 266 p., [15] c. di tav. ill. 21 cm + 1 c. geogr.. – (Storia e memoria ; 3)
Collana: Storia e memoria
Classe Dewey: 945.51
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L’intento del libro è quello di rappresentare in tutti i suoi aspetti il volto della comunità di Vicchio dall’Unità d’Italia fino al fascismo, un periodo in cui l’assetto delle campagne è interamente plasmato dalla struttura agricola di tipo mezzadrile, rimasta immutata per secoli. Il libro ricostruisce la storia di questa comunità, all’epoca tra le più popolose del Mugello, attraverso la raccolta di una vasta messe di dati statistici, lo scandaglio delle fonti archivistiche e l’esame di ogni tipo di documento utile a delineare l’economia,le condizioni ambientali, la mentalità e la vita della popolazione. Lo studio, sorretto – come afferma nella prefazione Leonardo Rombai – da un solido impianto metodologico, affronta i vari temi dell’organizzazione paesistico-territoriale (gli articolati panorami agrari e forestali, le produzioni agrarie, gli insediamenti paesani e rurali) riuscendo a dare il senso del ritmo delle vicende quotidiane, i ritmi lenti e sempre uguali del lavoro agricolo, le rare occasioni di socializzazione, la vita grama del sottoproletariato (i cosiddetti “pigionali”), il ruolo della Chiesa e dell’esile borghesia autoctona. Appositi capitoli sono dedicati alla casa, al cibo, alla salute e all’istruzione. Gli avvenimenti sul piano politico-amministrativo mettono in evidenza le aggregazioni e le peculiarità locali. Il tradizionale scenario, che si limitava a registrare lievi oscillazioni all’interno dello schieramento monarchico-liberale, muta profondamente quando entrano in campo le forze popolari organizzate dei cattolici e dei socialisti. Nei primi due decenni del Novecento anche in una terrache sembrava impermeabile alle innovazioni (non è un caso che il Mugello fosse definito una Vandea) fermenta una rivoluzione sotterranea e con la Grande Guerra entrano in crisi valori stabilizzati. Il fascismo trionfante cercherà con ogni mezzo di ristabilire l’ordinema il mondo era ormai visto con altri occhi.
Il testo è stato corredato di 41 fotografie d’epoca che risultano particolarmente adatte ad esemplificare le tematiche trattate.