MUGELLO – Un territorio che ha visto sorgere un primo insediamento cristiano, a San Cresci in Valcava, nell’epoca dell’imperatore romano Decio. Poi già durante il periodo dei secoli bui, nel medioevo, avviene il consolidamento della presenza cattolica, con pievi, priorie, chiese suffraganee e conventi, anche cappelle votive e tabernacoli. La religione come fondamento della cultura locale. I Papi in Mugello – e quelli che lo diventeranno – fra aneddoti e documenti.
Assolutamente, non vuole, non può essere un elenco completo. Ci mancherebbe. Chissà, forse di Papi, i pontefici della Chiesa cattolica, e di coloro che in seguito lo diventeranno, venuti o transitati in Mugello, o più semplicemente legati a questo territorio, potrebbero essercene stati anche altri. Tutto può essere. Però proviamo a ricostruirne la storia, o meglio parte di questa. Inevitabilmente, come spesso accade quando si parla di vicende storiche di questo territorio, accadute in epoca tardo medioevale e rinascimentale, non ci si può esimere dal pronunciare il cognome di una famiglia che ne ha rette le sorti per diversi anni: i Medici.
Certo si sa, il Mugello è una terra attraversata dalla viabilità per il passaggio dell’Appennino, verso Bologna e la Romagna. Nei secoli tanta gente ci è passata, compresi i Papi. Qualcuno di quest’ultimi ci ha anche soggiornato o è venuto in visita, ospite proprio di quella famiglia.
Anno 1436 – Papa Eugenio IV (Venezia, 1383 – Roma, 1447) concede “il perdono grande” al Bosco ai Frati. Fu ospite di Cosimo il Vecchio, presso la residenza medicea di Cafaggiolo. Si narra di una sua visita al convento, tuttavia senza nessuna prova documentale.
Anno 1459 – Papa Pio II (Corsignano oggi Pienza, 1405 – Ancona, 1464), sempre durante il periodo di Cosimo il Vecchio, anch’esso alloggiato a Cafaggiolo, quale posto tappa di un suo viaggio, viene segnalato in visita al convento di Bosco ai Frati.
Poi le figure dei due Papi della stessa famiglia de’ Medici, forse originaria dal nostro territorio, sicuramente radicatasi in questi luoghi per oltre due secoli, dalla fine del 1300 agli inizi del 1600.
Leone X (Firenze, 1475 – Roma, 1521), Giovanni di Lorenzo il Magnifico (de’ Medici), verosimilmente avrà trascorsi alcuni periodi d’infanzia e giovinezza nel castello di Cafaggiolo, nei periodi turbolenti della vita politica fiorentina o come soggiorno estivo.
Clemente VII (Firenze, 1478 – Roma, 1534), Giulio figlio naturale, poi legittimato, di Giuliano de’ Medici. Anche per lui vale quanto scritto per il cugino Leone X.
Successivamente, quattro secoli più tardi, quando i resoconti giornalistici avevano già preso campo, è documentato un nuovo soggiorno di un Papa in Mugello, nel contesto del cosiddetto viaggio nelle Legazioni (dal 6 maggio al 5 settembre 1857).
Anno 1857 – Papa Pio IX (Senigallia, 1792 – Roma, 1878) pernotta nella villa delle Maschere di proprietà dei marchesi Gerini, fra il 17 e il 18 agosto.
Le cronache dell’epoca sono molto ricche di particolari e fanno menzione di una grande partecipazione popolare lungo il tutto il percorso. L’attraversamento del confine, fra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana, alle Filigare, attorno alle 11:30. Passando per Pietramala, dove impartì una benedizione (era presente anche la Società Filarmonica di Scarperia). Seguì una sosta a Covigliaio, proseguì al passo della Futa e si fermò alla parrocchia di Santa Lucia allo Stale. Alle tre del pomeriggio arrivò alla villa “Le Maschere” dei marchesi Gerini, dove l’attendeva il Granduca Leopoldo II. Alle ore 22 Pio IX si ritirò per riposare. La mattina del 18 agosto, dopo aver celebrata la Messa nella cappella della villa, attorno alle ore 10 riprese il viaggio verso Firenze. Durante il tragitto si fermò nuovamente il località Ischieti, a Vaglia, a Pratolino e alla Lastra, ormai alle porte di Firenze.
Infine la storia contemporanea, quella delle cronache recenti, quando il 20 giugno 2017 Papa Francesco (Buenos Aires, 1936) arriva in Mugello e sale a Barbiana per commemorare Don Lorenzo Milani. Di questa, in effetti, tutto si conosce.
Gianni Frilli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 maggio 2018