BORGO SAN LORENZO – Oggi, venerdì 29 Settembre, San Michele, si festeggia il Santo Patrono di Ronta, frazione di Borgo San Lorenzo, con un concerto del “Semplicemente Coro” di Borgo San Lorenzo dopo la Santa Messa delle 18.00 nella chiesa della frazione. Da qualche anno purtroppo, complice anche lo stop causato dal Covid, si è persa la tradizione, ma per lungo tempo quella del Palio di San Michele, e della sfilata di carri allegorici, è stata una ricorrenza che ha collocato il paese al centro della vita mugellana, e non solo. Fino ad arrivare ad ospitare, nell’edizione 2012, la campionessa olimpica Fiona May.
“La festa di San Michele – ricorda Sauro Pieri, che per anni è stato uno dei suoi principali animatori – è nata nel 1969, grazie ad un’idea dell’allora parroco Monsignor Basetti Sani, subito sposata da altre persone del paese e dalla locale Pro Loco; anch’essa nata da poco. Da allora ha continuato ad esistere per molti anni, anche se purtroppo a singhiozzo, con periodiche interruzioni e riprese. Prima come partecipante alle gare, – racconta – e poi nell’organizzazione come membro della Pro Loco, ho seguito quasi tutte le edizioni; anche quando, dopo una pausa di circa dieci anni, nel 2005 fu costituito il ‘Comitato Festeggiamenti San Michele’. Comitato che permise di ripartire per una decina di anni, che sono state le ultime edizioni, e anche quelle più spettacolari ed impegnative sotto l’aspetto organizzativo. In questi ultimi anni – ricorda – non si faceva solo la festa di San Michele, ma una ‘Estate Rontese’, con un ricco calendario di iniziative”.
Molti ricorderanno infatti, in anni abbastanza recenti, giornate come la “Passaggiata Gastronomica” o la “Stortellata nella Strada Vecchia”. Ma i due aspetti principali della festa nel giorno di San Michele, storicamente, sono stati la sfilata dei carri allegorici, organizzati e curati dai vari rioni del paese; e il palio nel quale gli stessi rioni si sfidavano in una serie di giochi tradizionali, come il tiro alla fune o la corsa nei sacchi.
E in altri che invece erano una particolarità della festa rontese: tra questi la staffetta della mattina (500 metri a parsona per cinque concorrenti per ogni rione) che attraversava tutto il paese. Oppure la corsa sui trampoli, il lancio dell’uovo o il taglio del legno con l’accetta. E naturalmente la divertente corsa sui ciuchi; nella quale a comandare non era il fantino, bensì l’animale. Momento molto importante, come detto, era anche la sfilata dei carri, che ogni rione preparava con cura per mesi prima della menifestazione, e per i quali ogni anno veniva scelto un tema diverso.
Manuele Mori, un altro dei volontari che ha seguito la festa, ricorda anche un altro aspetto, che per vari anni è stato legato alla festa del Patrono. Il paese, infatti, si era costituito un gruppo “Corteo Storico” che curava la rievocazione dell’incontro a Ronta di Cosimo II De’ Medici con Maria Maddalena d’Austria, che aveva prima sposato per procura. Le due delegazioni, infatti, si incontrarono proprio a Ronta, e qui furono festeggiate la pre nozze. E per molti anni questa rievocazione è stata abbinata alla festa di San Michele.
Conclude Claudia Giorgi, a lungo alla guida di uno dei rioni del paese: “Sono stati momenti belli per chi li ha vissuti, e per molti di loro rimarrà sempre nel cuore la San Michele a Ronta”. E da Sauro Pieri arriva un appello al paese, per la ripartenza di questa bella tradizione: “Noi – spiega – siamo stati un esempio, invidiati da tutti i paesi che ci circondano, perché una piccola frazione riusciva a fare grandi cose. Per questo vorrei rivolgere a tutta la popolazione l’invito a ripartire: io ci sarò”.
Nicola Di Renzone, foto Manuele Mori
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Settembre 2023