Il professore ha visitato la mostra dell’artista barberinese allestita al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto con venti dei suoi studenti, assegnando poi loro un compito su un’opera. Nello specifico, gli alunni dovevano collocare una creazione in una stanza, studiandone spazio e luce. In seguito dovranno studiare l’inserimento di un centro culturale Vangi proprio come pensato dai soci dell’associazione barberinese, nei pressi di Moriano o comunque sul lago di Bilancino.
Poiché il Comune di Barberino ha di recente commissionato ed elaborato con l’Università di Firenze la progettazione urbanistica degli spazi pubblici e privati intorno allo specchio d’acqua, il professore ha incontrato alcuni membri dell’amministrazione comunale per un sopralluogo individuando due aree che presenterà agli studenti per permettere loro di svolgere il compito assegnato, il quale dovrà essere consegnato entro luglio.
Infine, a primavera incontreranno il Maestro a Pietrasanta.
Piccoli passi verso un obiettivo più volte evocato ma finora non realizzato: quello di creare a Barberino, terra natale del grande artista, un luogo espositivo permanente dedicato a Giuliano Vangi.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Novembre 2022