ROVERETO – Sta avendo crescente risonanza, ed è ben comprensibile, la grande mostra di Giuliano Vangi, al Mart di Rovereto, in Trentino, “Colloquio con l’antico. Pisano, Donatello e Michelangelo”.

Oggi nella sezione “Itinerari” de La Nazione, si parla della nuova esposizione dell’artista barberinese, al quale il paese natale, di recente, ha tributato un omaggio per il suo novantesimo compleanno (articolo qui).

E nelle due pagine che La Nazione dedica alla mostra si evidenzia il modo in cui Vangi riesca a trasformare le diverse materie, marmo, bronzo, semplice carta, in suggestioni emotive di rara intensità e in un incanto di forme umane che vibrano come corde, creando un climax emotivo che, di volta in volta, innesta inquietudine, affascinazione e stupore. Vangi fa “parlare” a voce chiara la materia che lavora creando non solo delle immagini, ma proposte esistenziali.

“È stato Vittorio Sgarbi a propormi quest’esposizione – spiega l’artista in un’intervista rilasciata a Olga Mugnaini – pensata come confronto con l’antico, che è stata davvero molto impegnativa ma anche entusiasmante, perché le grandi opere parlano attraverso i secoli e hanno sempre cose nuove da dire, in tutte le epoche”.


Info sulla mostra: 

Da venerdì 1 luglio 2022 a domenica 9 ottobre 2022
Prezzo Intero 11 €, ridotto 7 € (biglietto unico per tutte le mostre in corso)

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Luglio 2022

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