PALAZZUOLO SUL SENIO – L’interessante mostra IN/CHINI allestita presso la chiesa di Salecchio ci ha permesso, finalmente, di poter ammirare le vetrate di quel luogo che anni di oblio avevano fatto dimenticare alla memoria collettiva.

Probabilmente risalenti a cavallo fra gli anni’20 e ’30 sono, senza dubbio, opera della manifattura Chini di Borgo San Lorenzo che aveva sistemato nello stesso edificio il fonte battesimale che oggi è nella chiesa di Santo Stefano in Palazzuolo. La prima vetrata, un rosone sopra la porta d’ingresso, rappresenta San Martino che è uno dei due titolari della parrocchia derivato dalla vecchia chiesa del Frassine, uno degli ultimi avamposti degli Ubaldini contro la furia imperialista fiorentina.

Subito dopo troviamo una vetrata dedicata alla Madonna del Carmelo (sponsorizzata dai proprietari della parrocchia) il cui simulacro era conservato in uno dei due altari laterali. Segue la vetrata di Sant’ Egidio che era il primo titolare della chiesa e che oggi rimane quale retaggio dell’antica presenza bizantina in questa valle. Per la stessa ragione troviamo Sant’ Antonio abate (vetrata sponsorizzata dal popolo di Salecchio), altro santo della tebaide, venerato anch’ esso dai bizantini e la cui cappellina era nelle vicinanze del cimitero. Una vetrata dedicata al Cristo redentore è dono della Famiglia Strigelli, importante realtà nobiliare palazzuolese. Infine, nel presbiterio, una vetrata dedicata a San Pietro.

Ringrazio infinitamente la C.I.A. e il gruppo del judo che custodisce quel luogo per avere fatto riemergere dalla nebbia della storia questa bella testimonianza di fede e di arte.

Gianfranco Poli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Marzo 2023

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