BORGO SAN LORENZO – In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, domenica 25 novembre alle 21.00 l’associazione “Lo Scrittorio” porta in scena, al circolo “La terrazza” di Ronta, “Eva”, scritto e diretto da Maria Amore con Annalisa Santoni, Marco Meucci, Francesca Pini, con Viola Frizzi al piano e la voce di Claudia Pini e la partecipazione straordinaria di Irene Focardi della scuola di danza Mugello Dance Theatre di Borgo San Lorenzo.

Quadro di Lucia Sottile

“Eva” è un monologo, con interferenze musicali e brevi flashback. Eva è una donna che racconta la sua vita, “perseguitata” dalla violenza. Infatti, quando era piccola sua mamma viene uccisa, proprio dalla persona che avrebbe dovuto proteggerle entrambe. Questo però la piccola Eva non lo sa. A lei sono state dette tante bugie, per proteggerla. Le hanno detto che il babbo è all’ospedale, affetto da una malattia contagiosa e che quindi non la può vedere. In ogni caso la donna cresce ed il destino vuole che incontri un uomo violento. Stavolta non si tratta di violenza fisica, il marito non la prende a cinghiate come il babbo. Si tratta di una forma di maltrattamento più sottile, infida. Il suo “amore” la porta all’isolamento: “non hai bisogno di lavorare, sarò io a provvedere a te; andiamo insieme a fare la spesa; perchè vedi le tue amiche? Non vuoi stare con me?”. Frasi che, all’apparenza, potrebbero quasi sembrare premurose ma che in realtà sono inquietanti.

Non c’è un finale in questa storia, ma due. Nel primo Eva tace, come la maggior parte delle donne purtroppo. Nel secondo scappa, e si riappropria della sua vita. La scelta è solo e soltanto sua.

“Questa storia mi è venuta in mente – racconta Maria Amore – guardando un quadro di Lucia Sottili, che sarà esposto durante la performance. Il messaggio che vorrei che passasse è che fare le valige e scappare non è una debolezza. Quando ci si accorge di un problema è doveroso cercare aiuto. Il coraggio nelle donne c’è ed è tanto, basta ‘solo’ avere fiducia in se stessi e capire che chiedere aiuto non è una forma di debolezza, ma di forza”.

Parte dell’incasso della serata sarà devoluto all’associazione Artemisia.

Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 novembre 2018

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