A circa un chilometro da Palazzuolo sul Senio,nella frazione di Quadalto, sulla strada statale che porta al passo della Sambuca, vicino a un ponte, dove confluiscono il fiume Senio e il torrente di Lozzole si trova il Santuario della Madonna della Neve. A questo è annesso il Convento, Casa Madre delle Suore Francescane “Ancelle di Maria”.
Dai documenti che si trovano nell’archivio comunale, si apprende che nel 1400 c’era solo un piccolo pilastro dove si venerava una piccola immagine della Madonna che stava come a protezione dei viandanti che attraversavano quei monti pieni di pericoli. I fedeli costruirono poi, al posto del tabernacolo, un piccolo edificio senza altare destinato alla preghiera, un oratorio. A questo edificio, costruito nel 1459, fu dato il nome di Madonna della Neve.
Agli inizi del 1600 il piccolo Oratorio fu trasformato in una vera Cappella. Si narra che fu allora che in riva al fiume, sotto la chiesa, venne trovata, dipinta su di una pietra, l’immagine della Madonna. Questo dipinto (scheda qui) venne portato sull’altare maggiore della cappella e questo aumentò la frequenza dei visitatori.
Il 2 Luglio del 1605 la cappella fu benedetta da Don Francesco Eschini con l’intervento dei parroci delle altre parrocchie del paese.
Fino agli inizi del 1900, l’Oratorio era gestito da un comitato di persone chiamati “Operai”. Nell’archivio storico esiste un libro contabile, di entrate ed uscite, che ne testimonia la gestione e si deduce che le persone offrivano a questi denaro ed anche generi alimentari.
Nel 1624 fu costruito il piazzale davanti e nel 1630 fu ingrandita la cappella. Nel 1639, il 31 Luglio, il parroco di Palazzuolo, Don Annibale Tedeschi benedisse la cappella che divenne chiesa. L’altare maggiore fu fatto da un maestro scalpellino di Fiesole, Giovanni di Davide Santini. L’altare rimase però incompiuto perchè mancavano i soldi. Nel 1649 furono allargate le questue (elemosine) fino a Faenza; così verso le fine del 1600, la parete nuda fu abbellita da un dipinto ad olio.
Nel 1932 l’Oratorio ha acquistato il titolo di Santuario.
L’altare maggiore è in pietra serena. In alto al centro ci sono le lettere IHS e sotto si legge SANCTAE MARIAE AD NIVES DICATAM. Il quadro di Maria è oggi racchiuso in un grande pannello bianco sotto il quale è custodito un mosaico del 1955.
© Il Filo – Arte e cultura in Mugello – 30 agosto 2019
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