Il progetto di Catalyst, supportato dall’Amministrazione Comunale di Barberino di Mugello, dalla Regione Toscana, dalla Città di Metropolitana di Firenze e dal Mibac, fa del Teatro Corsini un presidio culturale in costante equilibrio tra le necessità del territorio e la capacità di una visione nazionale e internazionale.
È proprio una collaborazione internazionale “Hotel Miramare” ad aprire la nuova stagione, uno spettacolo che è una vera e propria dedica al senso ultimo del teatro, giovedì 25 e venerdì 26 ottobre. Il nuovo lavoro di Catalyst a firma di Riccardo Rombi, coprodotto con il Teatrul Andrei Muresanu di Sfantu Gheorge in Romania, arriva in Italia dopo un mese di repliche nei maggiori teatri rumeni.
La programmazione si dipana poi con oltre sessanta appuntamenti articolati all’interno di diverse sezioni, a rimarcare la pluralità dei linguaggi e dei generi, cifra stilistica della proposta artistica del Teatro Corsini: prosa, danza, musica, teatro ragazzi, matinée per le scuole, cinema e una stagione di opera live, una ampio ventaglio di proposte che predilige al di là dell’ospitalità della singola replica, quegli artisti e quegli spettacoli capaci di essere al centro di progetti di condivisione con le realtà associative del territorio, con l’Amministrazione e il pubblico in generale.
Ancora grandi protagonisti della nostra letteratura, Manzoni e Leopardi diventano il “pretesto” per due spettacoli che rinnovano tutto il fascino dei due grandi scrittori: una inconsueta versione dei “Promessi Sposi” a firma Michele Sinisi venerdì 1 febbraio e “Fuori Misura”, ovvero il Leopardi come non ve l’ha raccontato nessuno, con una intensa prova d’attore di Andrea Roncato venerdì 22 febbraio.
C’è poi chi reinterpreta con grinta e ironia la tradizione letteraria, come Rita Pelusio che propone la sua “Urlando furiosa” (domenica 24 marzo) o chi passa dalla pagina scritta al palco come l’apprezzata autrice Michela Murgia che riflette sui nostri comportamenti con le sue “Istruzioni per diventare fascista” (venerdì 15 marzo).
Seguendo il filone del “teatro civile” e di riflessione su temi sociali ed economici troviamo una proposta di drammaturgia contemporanea di una giovane formazione finalista del premio In box 2018, “Il Servomuto” con Phoebus Kartell (venerdì 11 gennaio) uno spettacolo che mette a nudo le strategie del mercato di cui spesso siamo vittime nostro malgrado.
Due i progetti speciali, ovvero strade che evidenziano i legami tra le proposte della stagione, il primo prosegue il lavoro che da tempo dedichiamo all’universo femminile ovvero il “Progetto Bread and Roses” dalla parte delle donne realizzato assieme alla Biblioteca Comunale, la sezione Soci Coop, l’Associazione Sul filo del tempo e la Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana con appuntamenti che si legano a particolari giornate come quella del 24 novembre con “Raptus dal mito greco al femminicio” dell’attrice Rossella Dassu, o la satira intelligente di Silvana Fallisi protagonista de “La morte balla sui tacchi a spillo” (venerdì 8 marzo).
La riflessione sul rapporto genitori-figli è un altro dei temi che affrontiamo in questa stagione con il percorso Lezioni di famiglia che unisce spettacoli per ragazzi e per adulti: da “Mai grande. un papà sopra le righe”, a “Pulgarcito” del Teatro Paraiso, dalla produzione Catalyst per le giovani generazioni “Lezioni di famiglia” all’ultimo lavoro di Mario Perrotta a doppia firma con Massimo Recalcati “Nel nome del padre” che chiude il progetto venerdì 5 aprile.
Una significativa sezione della stagione è quella dedicata ai progetti legati alle residenze artistiche ovvero il sostegno a compagnie e artisti emergenti del panorama nazionale a cui Catalyst offre una casa e un supporto produttivo con l’intento di sviluppare progettuali comuni. Tra queste Nogu Teatro con “A.CH.A.B”, un lavoro del giovane Aleksandros Memetaj dedicato alla nuova idea di famiglia e di convivenza; Gaetano Colella, Daria Paoletta ed Enrico Messina con il loro viaggio alle origini del mito che dà vita a “Le Metamorfosi”, Daniele Giangreco con la sua ricerca sul linguaggio del corpo e Ciro Masella impegnato sul testo di Oscar De Summa “L’ospite”.
Trova spazio della programmazione anche la sezione Barberino in scena che vede protagoniste le realtà teatrali territoriali come Le Gatte da Pelare, La Filodrammatica Marcello Nutini, la Compagnia della Sedia e quella de Le Formiche.
In parallelo, divisa tra matinèe per le scuole, spettacoli pomeridiani per famiglie ed eventi serali “tout public”, si sviluppa la sezione rivolta a un pubblico intergenerazionale con una Stagione Ragazzi, che ospita a Barberino il meglio della scena nazionale rivolta alle nuove generazioni.
L’intera stagione, fino a giugno 2019, sarà poi attraversata dal prestigioso cartellone dell’Opera Live, con le dirette dalla Royal Opera House di Londra delle migliori produzioni liriche di Opera e Balletto.
Formule rinnovate anche per gli abbonamenti, con proposte agili e prezzi concorrenziali in particolare per il pubblico degli under 26, ma anche per tutti gli appassionati che quest’anno potranno scegliere la soluzione di abbonamento più consono tra 12 o 6 spettacoli a scelta, o l’agilissimo carnet che permette costruire la “propria personale stagione” mantenendo sempre lo stesso prezzo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 ottobre 2018
1 commento
Pingback: La stagione teatrale del Corsini si apre con lo spettacolo "Hotel Miramare" -