“L’opportunità di accrescere il patrimonio artistico dell’area mediante una selezione mirata di opere dimenticate e/o ignorate dal grande pubblico – si legge nella proposta progettuale – diviene occasione per attivare specifici percorsi d’arte e suggerire innovative modalità di lettura/fruizione dell’opera nel contesto cui era destinata. Infatti come in un efficace gioco di specchi, la ricollocazione in sedi locali, rimanda a realizzazioni dello stesso artista presenti nelle Gallerie fiorentine, in un quadro innovativo di reciprocità. L’interrelazione fra la Galleria degli Uffizi e il tessuto artistico del Mugello – si legge ancora – costituisce un momento di significativa valorizzazione del patrimonio culturale d’area e si inserisce nel quadro delle politiche regionali di alleggerimento dei flussi turistici dal centro fiorentino e di promozione dell’area metropolitana”. Il progetto ha anche l’ambizione di “far crescere nelle giovani generazioni mugellane la consapevolezza di vivere in un territorio dove si può apprendere, creare, diffondere in altri luoghi, l’arte” e per questo punta sulla collaborazione con le scuole, sulla formazione, sulla possibilità di attrarre giovani artisti per produrre arte nel Mugello.
Sono state individuate alcune sedi museali del “Museo Diffuso-SMI” idonee ad accogliere opere in allestimento permanente: il Chini Museo a Borgo San Lorenzo, il Museo Palazzo dei Vicari di Scarperia e il Museo del convento di Bosco ai Frati nel comune di Scarperia e S. Piero. E si indicano altre sedi del sistema museale, e in particolare il Museo d’Arte Sacra e Religiosità Popolare Beato Angelico a Vicchio, la Collezione d’Arte Sacra di S’Agata a Scarperia e S. Piero, il Palazzo Pretorio a Barberino e il Museo Archeologico comprensoriale a Dicomano, per ospitare esposizioni temporanee. Trattandosi di un progetto di lunga durata ulteriori sedi potrebbero aggiungersi successivamente.
“È un progetto organico e di prospettiva quello che presentiamo al direttore Schdmit – sottolinea l’assessore alla Cultura dell’Unione dei Comuni del Mugello Stefano Passiatore -. Un progetto con l’intento di avvicinare la grande arte ai cittadini, riducendo le distanze e qualificando luoghi storici del Mugello. Da una parte valorizziamo le illustri presenze artistiche e le tracce ancora evidenti nel territorio, il nostro patrimonio culturale e artistico – aggiunge -, dall’altra investiamo sulla formazione e sui giovani per produrre e diffondere arte. La bellezza del Mugello ispiratrice dell’arte, da ieri a oggi”.
(Fonte: Ufficio stampa Unione Comuni del Mugello – Johnny Tagliaferri)
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 marzo 2021