Perché l’opera artistica di Giulio Zeloni, Mattia Sarti ed Enrico Bagnoli ha colpito tutti. Grandiosa, poetica, di forte impatto: e sono stati tanti gli elogi e gli incoraggiamenti che i tre giovani artisti hanno raccolto mentre si recavano al fatidico taglio del nastro.
Prima, i discorsi di rito, ma non di circostanza. Perché anche l’assessore alla cultura Fulvio Giovannelli -emozionato ma soddisfattissimo di aver portato a compimento questa opera-, il sindaco Giampiero Mongatti, il presidente del Banco Fiorentino Paolo Raffini -sponsor insieme a Ferramenta Santini-, hanno sottolineato la particolarità e il valore di un’opera del genere, realizzata sugli oltre 200 mq della parete del teatro, un’omaggio alla forza e al valore della fantasia, non a caso inaugurata in occasione di “Mugello Comics”.
Giovannelli e Mongatti hanno poi detto un’altra cosa importante in prospettiva: l’idea che questo murale sia il primo di una serie, per abbellire il paese, e farne occasione di richiamo artistico e turistico. Un’idea, che sui social ha lanciato anche il fotografo barberinese Paolo Menchetti, richiamando l’esperienza di Orgosolo, divenuta la capitale dei murales, cosa questa che richiama ogni anno nel paese sardo migliaia di visitatori.
Fotoservizio di Paolo Menchetti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 ottobre 2018