FIRENZUOLA – Sabato 18 settembre è andata in scena, nel chiostro della Badia di Moscheta a Firenzuola, lo spettacolo “Dimmi di Dante. La donna, l’amore, l’uomo e la poesia” che ha visto il teatro fondersi con la musica.
“È stato un pomeriggio emozionante – racconta l’assessore alla Cultura Monica Poli – l’atmosfera mistica del chiostro dell’abbazia di Moscheta, il sottofondo gregoriano del coro Mulieres Voces, la chitarra di Francesco Santoro e la sentita interpretazione di Matteo Procuranti, hanno fatto sì che i partecipanti siano stati trasportati nel passato, immersi nell’epoca dantesca”.
“Diversi personaggi – continua la Poli – si sono susseguiti, il compagno di giochi, il padre, la madre: essi hanno descritto, dal loro punto di vista, il sommo poeta, i suoi pregi ed i suoi difetti, rendendolo più attuale che mai. Ringrazio la Regione Toscana, la scuola di Musica Dario Vettori liutaio che si è occupata della progettazione dell’evento e tutti i protagonisti che ci hanno donato il loro calore lasciandoci un bellissimo ricordo di questa ricorrenza”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 Settembre 2021