Lo storico e critico d’arte, editorialista e blogger italiano Tomaso Montanari ha affidato questa mattina su le pagine del quotidiano La Repubblica la notizia dello stato di abbandono e degrado -“… scena da ultimi giorni di Pompei… “, dice – in cui versa la Badia di Moscheta. La Regione Toscana ha restaurato – con i fondi di compensazione della TAV – le parti del complesso di cui è proprietaria, quelle della curia fiorentina sono invece abbandonate, vengono lasciate andare in rovina. Oggi Moscheta vive questa duplice realtà, una doppia faccia. Quella ristrutturata e quella, separata da un muro, degradata, come la sala della canonica e la chiesa stessa. Il crollo delle mura pare sia addirittura un pericolo reale, con crepe marcate che serpeggiano nelle sale, sporcizia ovunque, arredi, statue e paramenti sacri lasciati lì ammucchiati per terra o su tavoli. E guardando la bellezza esterna del luogo, che si scontra in paradosso con la duplice realtà interna, quella ristrutturata – di proprietà laica – e quella abbandonata – di proprietà religiosa -, nasce l’appello alla Curia di fare la sua parte -evidentemente mancata in questi anni- nel salvare, investendo le risorse necessarie, questo patrimonio storico, turistico e culturale eccezionale.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 Settembre 2015