BARBERINO DI MUGELLO – Come ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria, Catalyst cura, al Teatro Comunale Corsini, una significativa programmazione di iniziative realizzate in collaborazione con ANPI e con il Comune di Barberino di Mugello, che vedranno il culmine proprio nella giornata del 27 gennaio, alle 18.00, con il concerto-spettacolo della Pavel Zalud Orchestra diretta da Enrico Fink.

Un cartellone che quest’anno è dedicato in particolar modo alle famiglie ed ai ragazzi per sottolineare l’importanza della memoria e della conoscenza di un passato aberrante ma che se studiato e compreso può aiutare a cogliere i segnali di allarme e pericolo che attraversano la società contemporanea mettendo in pericolo lo sviluppo di una vita civile e democratica e il rispetto dei fondamentali diritti umani.

“Siamo felici di poter organizzare e promuovere iniziative volte alla diffusione di una memoria condivisa come questi – ha spiegato l’assessore alla cultura del Comune di Barberino Fulvio Giovannelli -. Un momento importante di confronto e di riflessione, anche e soprattutto per i nostri giovani. Il filo conduttore che lega queste belle iniziative che abbiamo organizzato con la collaborazione di tante realtà di Barberino è proprio questo: la condivisione e la conoscenza della nostra storia recente ci deve essere d’aiuto per vivere il presente mettendo al centro il valore etico e morale della persona e del rapporto relazionale tra gli esseri umani, un valore imprescindibile su cui costruire il futuro con particolare attenzione alle consuetudini, che spesso sfociano in atteggiamenti non sentiti”.

Proprio per questo oltre ai due titoli riservati alle scuole – L’albero della Memoria e La mia Vita prigioniera -, domenica 27 gennaio alle 18.00 il Teatro Corsini ospiterà lo spettacolo musicale “Wiegenlied. Ninna nanna per l’ultima notte a Terezin”, un concerto spettacolo nato da un’idea dello scrittore ed ebraista Matteo Corradini che in oltre 10 anni di studi e viaggi sul ghetto di Terezin ha recuperato quegli strumenti originali Pavel Zalud che oggi, suonati dai solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, formano la Pavel Zalud Orchestra diretta da Enrico Fink che in questo spettacolo suona per la prima volta tutti insieme i 13 strumenti musicali.

Questo spettacolo è, infatti, incentrato sulle musiche composte negli anni del ghetto composte negli anni del ghetto da Ilse Weber, poetessa ebrea autrice di libri, canzoni e poesie per bambini e sul racconto dell’esperienza unica di Terezín, che intreccia parole e musica creando poco per volta un dialogo in crescendo, tra commozione e sorrisi.

Dopo l’occupazione nazista della Cecoslovacchia, nel 1939 Ilse Weber arrivò nel campo di concentramento di Auschwitz. Ilse, già affermata scrittrice di libri per l’infanzia, scrisse più di 60 poesie durante la sua prigionia, alcune con musiche composte da lei con la sua chitarra. Si fece deportare ad Auschwitz volontariamente assieme ai bambini di Theresienstadt e fu uccisa insieme a suo nipote Tommy nelle camere a gas.

Per informazioni è possibile chiamare i numero 055.331449, 055.841237 o via mail.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 gennaio 2019

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