Il fatto che la chiesa sia intitolata a San Miniato farebbe supporre la sua fondazione negli anni antecedenti al Mille, quando la devozione per il Santo aveva ripreso vigore. Vi è comunque documentazione che “l’antica chiesa viene edificata nella prima metà del XII secolo, sotto il patronato del Vescovo di Firenze”.
Ai lati due piccoli altari di recente fattura contengono due dipinti a olio su tela: sulla destra la Madonna del Rosario, opera firmata da Evaristo Colli e datata 1777.
Sulla parete sinistra del presbiterio è collocato un crocifisso settecentesco in legno policromo.
Nella sacrestia sono conservati molti arredi sacri, fra i quali si distinguono un reliquiario a busto di San Miniato con due palme incrociate sul petto, in legno argentato (bottega toscana, sec. XVIII). Interessante è anche un calice in argento sbalzato e cesellato decorato nel piede circolare da tre testine di cherubino e da tre scene evangeliche: opera databile al tardo seicento o ai primi decenni del XVIII secolo, di pregevole manifattura orafa di probabile ambito fiorentino.
A lato della facciata si trova la Cappella della compagnia del S.S. Sacramento che compare per la prima volta nell’Annuario diocesano del 1843. Sopra l’altare è posto un affresco della Sacra Famiglia decorato da una importante cornice a stucco di evidente lavorazione settecentesca. Sono presenti inoltre una croce con crocifisso utilizzata nelle processioni e una deposizione in gesso di Cristo morto.