Ed era presente in sala il regista stesso, che ha introdotto personalmente il film, presentato da il Presidente dei Soci Coop Giorgio Capecchi, regalandoci piccole perle della preparazione del film.
Bondi si è poi soffermato alla fine del film per parlare ancora con il pubblico. Generosità che è stata molto apprezzata dai presenti, come del resto il film.
Al “Giotto”, con il regista, c’era anche l’assessore alla cultura Cristina Becchi. Al quale abbiamo chiesto una breve recensione.
Siamo abituati a film, a racconti, costruiti sulle azioni, qui Dafne è puro sentimento. E’ questa la storia: sono i turbamenti di una bambina che cerca disperatamente di non lasciar andare via la madre, sono la cura di un padre che cerca disperatamente di capire la figlia, sono gli occhi di chi guarda il mondo così intensamente da riuscire a farti percepire il senso della vita. Un film che parla di diversità, nelle emozioni, nelle percezioni, nella gestione del dolore. Un film che parla di inclusione in una quotidianità non sempre semplice. Un film che parla di comprensione dell’altro e dell’accettazione della perdita. Borgo compare dalle finestre della camera di Dafne e appare rassicurante, ti accorgi di essere a casa, ti accorgi che anche il tuo paese è fatto di tante storie.
Cristina Becchi Assessore alla Cultura – Comune di Borgo San Lorenzo
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 aprile 2019