L’intento delle due sezioni era:
- dare il proprio contributo per il restauro del “Ritratto di Dante” di Attilio Runcaldier donato alla Biblioteca Classense;
- dar voce agli appassionati di ricerca nell’opera dantesca di quegli aspetti fino ad allora non approfonditi per far sì che le due città strettamente legate dalle vicende umane del Sommo Poeta trovassero un momento di sintesi nella realizzazione di un prezioso mosaico.
Il mosaico, donato alla città di Firenze, raffigura San Tommaso che tesse l’elogio di San Francesco (“…nel crudo sasso intra Tevere Arno/ da Cristo prese l’ultimo sigillo/che le sue membra due anni portarono, PAR.XI, 106-108). Il cartone, realizzato da Virgilio Guzzi nel 1965 in occasione del VII centenario della nascita del Poeta fu pubblicato nella raccolta”Torna la poesia nella città dei mosaici” Lungo Editore Ravenna. Gli studenti del Centro di Formazione “Albe Steiner” di Ravenna, seguendo l’opera magistrale del mosaicista Zelo Molducci, lavorarono alacremente al compimento dell’opera, di dimensioni 150x130cm, 34 Kg di peso, con l’applicazione di tecniche antiche e nuove.
Il 9 febbraio del 1997 si tenne, altresì, a Palazzo Vecchio un’interessante conferenza sul tema: Dante e la sua Chiesa, relatori i Professori Vittorio Vettori poeta, scrittore, critico letterario e dantista italiano; Marcello Vannucci critico letterario e il Dott. Giovangualberto Ceri, docente di astrologia, che all’epoca presentava i suoi studi astrologici e le sue nuove scoperte sul giorno di nascita di Beatrice, sul suo primo incontro con Dante e di quello in cui Beatrice gli sorrise per la prima volta. Ceri era alla ricerca di un nuovo editore.
Si potrebbe ipotizzare che l’iniziativa delle due sezioni aiutò l’allora Sindaco a prendere una decisione che da lungo tempo non era stata assunta dai suoi predecessori. Lo convincemmo? Non lo sapremo mai! La cerimonia a Palazzo Merlato fu sontuosa e incentrata sul nostro gemellaggio. In questo 25° anniversario possiamo trarre alcune considerazioni e conclusioni: nelle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante possiamo constatare con orgoglio che:
- il “Ritratto di Dante” di Attilio Runcaldier è stato scelto per la copertina dell’”Inferno”, edito dal Corriere della Sera;
- il Comitato di Capodistria della Società Dante Alighieri ha scelto il Ritratto di Dante del Runcaldier per l’emissione del francobollo celebrativo della Slovenia;
- il mosaico realizzato dagli studenti del corso di formazione “Albe Steiner” di Ravenna, esposto nel Museo della Casa di Dante a Firenze, è stato scelto per inserirne una fotografia nell’Anastatica dei Canti Orfici – Edizioni Il Papavero 2021 a testimonianza dell’indiscutibile influenza del Sommo Poeta nell’opera di Dino Campana
- Il Dott. Giovangualberto Ceri, che aveva pubblicato nel 1995 il libro “Dante e l’Astrologia”, ha continuato la sua ricerca astrologica pubblicandola sul suo facebook e inserendo i video delle sue interviste su YouTube. Il Ceri dichiara di non voler più stampare libri ma pubblicare in diretta le sue ricerche.
Gli intenti delle due sezioni Fidapa sono stati non solo portati a termine ma hanno scavalcato i 25 anni a dimostrazione della lungimiranza delle scelte: pittura, arte musiva, studi sul Sommo Poeta rappresentano un tris vincente per celebrare le donne che il Prof. Vittorio Vettori aveva approfondito nell’ intervento: Dante e l’universo donna.
Un sincero ringraziamento va a tutte le socie delle due sezioni che intrapresero quel viaggio dantesco ideale e reale fra Ravenna e Firenze, avendo nel cuore e nella mante i versi di Dante: “ Nel mezzo del cammin di nostra vita/mi ritrovai in una selva oscura/ ché la diritta via era smarrita “(Crf INF. I. 1-3) …. A l’alta fantasia qui mancò possa;/ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,/sì come rota ch’igualmente è mossa,/ l’amor che move il sole e l’altre stelle.”(Crf. Paradiso, XXXIII 142-145).
Silvia Gurioli
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 settembre 2021
1 commento
GRAZIE CARA SILVA CHE DOPO LA TUA ECCELLENTE CONDUZIONE COME PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE FIDAPA ARNO, ME LA CONSEGNASTI PER LA PRESIDENZA DEL SEGUENTE BIENNIO. FURONO BELLISSIMI TEMPI, RICCHI DI CULTURA E ANCHE DI SOLIEDARIETA’ E VERA AMICIZIA.