
MUGELLO – Il nostro territorio cela ancora un’infinità di segreti custoditi gelosamente tra le proprie verdeggianti colline e gli antichi edifici che vi sono disseminati. Nella splendida, minuscola e ormai decadente e non più officiata chiesetta di Montefloscoli si conservava fino a una ventina di anni fa un pregevole polittico tardo gotico, chiamato “Madonna della cintola”. Trasferito a fine anni ‘90 nella Pieve di Borgo San Lorenzo, fu nel 2000 definitivamente collocato ed esposto al Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico” di Vicchio. Il noto Francesco Niccolai cent’anni or sono lo attribuiva ad Agnolo Gaddi ma a partire dagli anni ‘30 prima l’Offner poi il Longhi e infine lo Zeri e adesso molti altri studiosi contemporanei hanno riconosciuto in questa pittura una mano originale che era la stessa mano di tante altre piccole tavole sparse sul territorio toscano. Questo artista è stato attivo nella prima metà del ‘400 e di lui conosciamo poco meno di una quarantina di opere. Molte sono esposte nei musei ad Avignone, Digione, Praga, Vienna, Torino, Novara, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli ma quelle che ancora si trovano “in loco” sono esposte alla devozione dei fedeli nelle varie chiese dei dintorni di Firenze, soprattutto a Pelago, per giungere infine nel Senese e in Lunigiana. Fu l’Offner, suo primo studioso, che decise di battezzare questo artista “Maestro di Montefloscoli” proprio perché la sua opera più importante e bella, il suo capolavoro, è quel polittico custodito a Vicchio e che per secoli è stato esposto alla venerazione dei fedeli nella piccola omonima chiesa di origine romanica.
Giovanni Cantini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Marzo 2020
1 commento
L’articolo di Giovanni Cantini è documentatissimo e interessante.
Complimenti e al prossimo intervento.