Pieve-di-San-Lorenzo---Borgo-San-Lorenzo---AL

BORGO SAN LORENZO – Edificata alla fine del XII secolo sopra un precedente edificio di culto altomedievale, del quale sono visibili alcuni resti nei rilievi con motivi vegetali e geometrici murati all’esterno, la pieve di san Lorenzo costituisce il più vasto edificio romanico del contado fiorentino, realizzato da maestranze vicine a quelle attive nel Casentino e nel Valdarno Superiore che da quest’ultime tuttavia si differenziano per un linguaggio più chiaramente classicheggiante. All’esterno domina l’imponente e svettante mole del campanile, alto edificio a pianta esagonale irregolare in laterizio, la cui caratteristica, che lo rende unico nel suo genere, è di sorgere direttamente sull’abside della chiesa. Eretto entro il 1263 (data leggibile su una bifora), rappresenta un interessante esempio di architettura di passaggio tra il romanico e il gotico. La facciata a quattro spioventi è il frutto del restauro in stile purista e neomedievale seguito al terremoto del giugno 1919.

L’ampio interno, a tre navate divise da colonne con capitelli classicheggianti sul lato sinistro e prevalentemente da pilastri su quello destro, è probabilmente il risultato di una consistente ricostruzione databile alla metà del XIII secolo, forse in seguito ad un sisma, che avrebbe dato origine al campanile ed alla riedificazione della navata destra. La copertura è a capriate lignee in vista, ad eccezione della navata destra, le cui volte a crociera risalgono agli inizi del XVI secolo, quando su fondato il monastero domenicano femminile di Santa caterina, le cui monache tennero a lungo il patronato della chiesa ed il diritto di nomina del pievano. L’ampia e solenne abside ricassata lascia intravedere, in alto, la base del campanile in laterizio, il cui peso è quindi scaricato, almeno in parte, sull’arco dell’abside stessa.

Contatti

Via Cocchi, 4 – Borgo San Lorenzo
Telefono:055 845 6940

Opere

Ignoto scultore toscano. Busto raffigurante San Lorenzo

Madonna di Giotto

Niccolò di Pietro Gerini. Madonna col Bambino (sec XIV)

Agnolo Gaddi. Madonna col Bambino in trono e angeli (sec XIV)

Bottega Fiorentina (ambito di Lorenzo Monaco). Croce sagomata e dipinta (sec XIV)

Manifattura toscana. Fonte battesimale (sex XVI)

Ignoto pittore toscano. Madonna col Bambino (sec XVI)

Bottega Fiorentina. Tabernacolo (sec XVI)

Manifattura Toscana. Portale (sec XV)

Cesare Veli. Lamentazione sul Cristo Morto (sec XVI)

Manifattura Toscana. Monumento sepolcrale (sec XVI)

Piero di Cosimo. Madonna col Bambino tra i Santi Jacopo e Giovanni Battista (sec XVI)

Jacopo Sansovino (ambito). Crocifisso (sec XVI)

Francesco Ubertini, detto “Il Bachiacca”. “San Sebastiano tra i Santi Macario (o Romualdo) e VIncenzo Ferrer” (sec XVI)

Sebastiano Misuri. Lunetta dipinta con la “Madonna col Bambino tra i Santi Domenico, Lorenzo, Antonino e Caterina da Siena” (sec XVI)

Altare in pietra scolpita (serie di otto) (sec XVI)

Fabrizio Boschi, Matteo Rosselli o Jacopo Vignali. Madonna del Rosario (sec XVII)

Jacopo Vignali. La Pentecoste (sec XVII)

Jacopo Vignali. “San Giovanni Evangelista ha la visione dell’Immacolata Concezione all’isola di Patmos” (sec XVII)

Matteo Rosselli. “La Vergine e i Santi Domenico e Francesco intercedono presso Cristo”. La Leggenda delle tre lance (sec XVII)

Scuola Fiorentina. Dipinto raffigurante “I Santi Antonio Abate e Antonio da Padova” (sec XVII)

Manifattura Toscana. Lapide (sec XVIII)

Pietro Paolo Colli. San Michele Arcangelo (sec XIX)

Tabernacolo di San Francesco, Manifattura Chini (sec XX)

Galileo Chini. San Giovanni Battista (sec XX)

Galileo Chini. Cristo Pantocratore tra i Santi Martino e Lorenzo (sex XX)

Foto interni ed esterni

Share.
Exit mobile version