BORGO SAN LORENZO – Una serata all’insegna del divertimento e delle risate, quella trascorsa al Don Bosco di Borgo San Lorenzo, sabato 25 gennaio, in compagnia del gruppo teatrale “Le Benef…Attrici” che ha presentato “Se la moglie l’è molesta… si divorzia e si fa festa!”. Una commedia brillante in tre atti, in vernacolo fiorentino, scritta da Mario Marotta e diretta da Laura Ricci, impegnata anche in qualità di attrice, con la scenografia di Gianluca Barzagli.
La storia è ambientata a Firenze negli anni ‘70 ed è quella dei coniugi Faliero Carrettoni e Fedora Pizzichini che, sposati ormai da quasi trent’anni, ci fanno sapere di non aver mai smesso un solo giorno di litigare.
Faliero, industriale di Prato nel settore tessile, ha subito il fallimento della sua azienda e il relativo dissesto economico sta portando ulteriori liti in famiglia, tanto da arrivare alla separazione con la moglie. Purtroppo, dopo tantissimi anni trascorsi insieme, anche il modo di litigare non è più “l’istesimo”. All’inizio del loro matrimonio le discussioni “avvenivano in verticale e finivano in orizzontale”.  Adesso, a causa di una “nevrite” al braccio destro di Fedora, che la costringe a tenere l’arto sempre in movimento, la situazione si è ulteriormente complicata per il povero Faliero il quale è costretto a passare momenti di vero terrore. E durante l’ennesima baruffa di oggi, se non fosse stato per la tempestività dell’inquilino del piano di sotto – accorso “Marianna gane” a dividere i due – a quest’ora “uno era a Sollicciano e l’altro a Trespiano!”
Dopo tanta veemenza, dunque, la prospettiva di un divorzio fra i due appare imminente. E a rendere ancora più difficile la loro tragicomica situazione sono anche l’arrivo di altri personaggi che, con malintesi e scambi di persona, hanno ingarbugliato ancor di più la loro vita.
Gli interpreti della commedia hanno un umorismo e una comicità del tutto naturali: come Rosa, la domestica di casa Carrettoni, dall’andamento buffo e dalla parlata pittoresca; poi la nonnetta dalla voce stridula, che immancabilmente “sdrucciola” dal divano e che ha fatto una fortuna acquistando “bot e ddt”; l’inquilino del piano di sotto e “L’Avvocata” con la sua aristocratica assistente; infine le figlie, una fidanzata, il macellaio, l’amico di famiglia e la massaggiatrice/massaggiatore… Boh!
Insomma, tutti questi personaggi ci hanno fatto ridere a crepapelle, facendoci trascorrere una piacevole serata in compagnia della più tipica comicità fiorentina.

La compagnia “Le benef…Attrici” (nomen omen) è un gruppo un po’ insolito, con in testa un solo obiettivo: fare beneficenza. Questa nobile iniziativa nasce nel 2013 per volontà di Laura Ricci, che ha creato il gruppo non solo per la passione del palcoscenico (che ha calcato fin da piccola), ma per ciò che con il teatro si può costruire: solidarietà. Dal 2013 a oggi la compagnia ha raggiunto la straordinaria cifra di incassi per 53mila euro, tutti devoluti via via a varie associazioni e a persone bisognose. Credo che Laura sia una donna formidabile, una donna intelligente che è riuscita a creare un legame molto forte con i suoi attori ed è senz’altro questo il segreto del successo della compagnia; perché donare è un atto di grande generosità che solo le persone dall’animo sensibile e dal cuore grande riescono a fare. A loro va tutto il nostro ringraziamento.
La somma ricavata con lo spettacolo servirà per la riqualificazione del Centro Giovanile del Mugello e per l’Associazione “ASSOMIS”, in attesa di completare l’ospedale St. Laurent in Costa D’Avorio.

 

Carla Gabellini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 gennaio 2020

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