Il Sommo Poeta, infatti, ha vestito per una sera i panni di un colto e, ammettiamolo, spassoso detective che ha aiutato i commensali a risolvere il delitto.
Con scene simpatiche e divertenti, il delitto si è svolto durante tutto il corso della cena, senza essere mai invadente, lasciando modo agli ospiti di gustarsi le portate, di prendere appunti e di confrontarsi sui sospettati. Particolare anche il fatto che la vittima è stata svelata quasi al termine dello spettacolo e non, come accade di solito, all’inizio cosa particolarmente apprezzata dal pubblico che ha anche improvvisato piccole scommesse su chi sarebbe stato assassinato.
Anche durante le “pause” gli attori sono rimasti nel ruolo dando continuità allo spettacolo e creando la curiosa sensazione di essere a cavallo tra due epoche molto distanti tra loro.
Infine, al momento del dessert sono stati svelati assassini e moventi e, no, per una volta non era colpa del maggiordomo!
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 2 Luglio 2021